Lipson J.
Adult female acne: managing the hormones
Skin Therapy Lett. 2024 Jul;29(4):5-7. PMID: 38963912
Fornire ai medici un quadro aggiornato e clinicamente rilevante del ruolo degli ormoni nella patogenesi e nella terapia dell’acne: è questo l’obiettivo della review curata da Jennifer Lipson, ricercatrice presso la Divisione di Dermatologia dell’Università di Ottawa (Canada).
L’acne è una condizione estremamente comune che colpisce quasi il 10% della popolazione mondiale ed è riconosciuta come l’ottava patologia più diffusa al mondo. Fra il pubblico è diffusa l’errata convinzione che l’acne sia una malattia che si manifesta solo in età adolescenziale: in realtà, l’acne è diffusa anche in età adulta, soprattutto nelle donne in età fertile (adult female acne, AFA).
I risultati dell’iniziativa di ricerca “All Project”, presentati nell’ottobre 2023 al congresso dell’Accademia Europea di Dermatologia e Venereologia (EADV), hanno evidenziato la presenza dell’acne in 50.552 pazienti di età pari o superiore a 16 anni (il 69.5% di età superiore a 34 anni) provenienti da 20 paesi di cinque continenti. Lo studio ha rilevato che la frequenza dell’acne in questa popolazione è del 18.99% (16.3% negli uomini e 21.95% nelle donne). E’ stato inoltre dimostrato che la prevalenza dell’AFA raggiunge il picco tra i 20 e i 30 anni (50.9%) e diminuisce ogni decennio fino al 15.3% nelle pazienti di età pari o superiore a 50 anni.
Analogamente con quanto accade nell’acne adolescenziale, l’AFA presenta sequele di cicatrici e discromie, oltre a impatti di varia natura e gravità sulla sfera emotiva: un sondaggio condotto nel 2014 su donne americane affette da AFA ha evidenziato che la maggior parte di esse si sente meno sicura di sé, più insicura, frustrata e imbarazzata quando vede o pensa alla propria pelle. Da questo sondaggio è inoltre emerso il senso di incomprensione provocato di questa condizione: la maggior parte delle donne ha infatti riferito di sentirsi come se «nessuno capisse che cosa significhi, per una donna, avere l’acne in età adulta».
L’AFA tende a recidivare dopo i trattamenti standard (farmaci topici, antibiotici e isotretinoina), mentre risponde molto bene ai trattamenti ormonali anti-androgenici. La pelle è infatti un organo endocrino e gli ormoni hanno un ruolo particolarmente importante nella patogenesi e nel trattamento di questa forma di acne.
In questo contesto:
- i contraccettivi orali combinati di terza e quarta generazione e lo spironolattone svolgono un ruolo importante nella terapia;
- la pillola contraccettiva con solo drospirenone rappresenta un’opzione per le donne che non possono assumere contraccettivi orali combinati;
- la crema al clascoterone 1% è un anti-androgeno topico efficace anche negli uomini.