Endometriosi: che cos'è e perché compare

L’endometriosi è una patologia grave e invalidante, caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale al di fuori dell’utero, e diagnosticata troppo spesso con forte ritardo. Oggi sono tre le ipotesi più accreditate sulla sua origine. Comprenderne bene le basi fisiopatologiche è una condizione imprescindibile per coglierne i sintomi precoci, e impostare una terapia tempestiva che ne blocchi la progressione e i danni collaterali.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- che cos’è la mestruazione, da quali fattori è innescata e quale ruolo ricopre nel ciclo riproduttivo femminile;
- la differenze tra infiammazione fisiologica e infiammazione patologica in termini di efficacia, durata e intensità;
- che cosa si intende per endometrio ectopico, in quali sedi esso può localizzarsi e perché, in corrispondenza delle mestruazioni, causa infiammazione aggressiva e un fortissimo dolore, anche in assenza di lesioni visibili con gli attuali mezzi di indagine;
- la definizione di endometriosi che più efficacemente spiega la correlazione fra ritardo diagnostico, progressione del danno tissutale e viraggio del dolore da nocicettivo (segnale amico di un danno in corso) a neuropatico (malattia in sé);
- le tre più consolidate ipotesi sull’origine del disturbo, e perché ciascuna di esse spiega differenti localizzazioni del disturbo;
- le caratteristiche del primo e del secondo tempo della malattia;
- la componente ereditaria della malattia, e la conseguente importanza di non trascurarne i sintomi precoci: flussi abbondanti, dolore mestruale invalidante (dismenorrea), dolore alla penetrazione completa (dispareunia profonda);
- i cambiamenti dei comportamenti riproduttivi alla base del netto aumento dei casi di endometriosi nel corso degli ultimi decenni.

Video sviluppato in collaborazione con la Fondazione Alessandra Graziottin Onlus
Per gentile concessione di Italpress Agenzia di stampa