Chiusura delle tube: aspetti clinici e medico-legali - Parte 2

Concludiamo oggi, con Radio Cusano Campus, l’approfondimento dedicato alla chiusura delle tube. I fattori medico-legali, emotivi, relazionali e sessuali legati a questa forma di contraccezione irreversibile sono numerosi. Il concetto di fondo è che in medicina, quanto più la complessità e i rischi di una terapia farmacologica o di un intervento chirurgico sono elevati, tanto più la responsabilità della decisione finale spetta al clinico, nell’interesse stesso della paziente.
In questa intervista, la professoressa Graziottin illustra:
- perché le problematiche che sottendono la chiusura delle tube sono molto più complesse e delicate di quelle relative alla scelta di una pillola contraccettiva;
- come la chirurgia oncologica sia uno degli ambiti in cui può emergere con maggiore evidenza l’asimmetria decisionale fra il medico e la donna;
- come in Italia sia molto più frequente la chiusura delle tube rispetto alla vasectomia maschile, anche se i due interventi presentano implicazioni biologiche, psicologiche ed etiche del tutto equivalenti;
- le possibili conseguenze sessuali della sterilizzazione, e le cause che le sottendono;
- l’importanza che il medico aiuti la donna a fare chiarezza rispetto al proprio desiderio di chiudere definitivamente con la stagione procreativa, al di là delle motivazioni razionali che spesso non si muovono in sintonia con l’inconscio.
L’intervista si chiude con una breve riflessione sul vaccino anti-papillomavirus, e in particolare:
- sulla migliore accoglienza che, mediamente, ha avuto rispetto al vaccino anti-Covid;
- sulle molte situazioni patologiche da cui può proteggere;
- sulla necessità di utilizzare il profilattico in ogni tipo di rapporto.