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In che modo? In vagina hanno ottimo effetto anti-secchezza minime quantità di estrogeni naturali (estriolo o estradiolo), in crema o compresse con applicatore, e il prasterone, in ovuli vaginali. E’ un ormone sintetico ad azione solo vaginale, approvato “per utilizzo senza limiti di tempo” dalla Food and Drug Administration, il rigoroso ente di controllo statunitense per alimenti e farmaci. Su vulva e vagina l’ormone anti-secchezza più efficace è il testosterone di derivazione vegetale, dalla dioscorea, in preparazione galenica fatta dal farmacista certificato, su prescrizione medica cartacea. Il ginecologo curante valuterà poi con anamnesi ed esame obiettivo l’indicazione a continuarla, dopo i primi sei mesi di cura.
La specifica terapia vulvare e vaginale ha azione anti-age e ricostruttiva, antinfiammatoria e anti-secchezza, con il ritorno della lubrificazione naturale.
Facilita il recupero del profumo di donna e della flora batterica amica (microbiota) sulla vulva e in vagina, ma anche in vescica, dato che vagina e vescica in salute condividono il 32% dei lattobacilli amici, tra cui il Lactobacillus crispatus.Il testosterone poi regala un doppio premio: una più vivace risposta sessuale e la protezione della vescica, perché riduce il rischio di cistiti dopo rapporto e l’urgenza minzionale, ossia il bisogno perentorio di urinare, grazie al suo effetto “calmante” sulla parete della vescica, ricca di recettori proprio per il testosterone.
Per le vampate è utile la fitoterapia, con estratti di polline e pistillo e/o fitoestrogeni. Se la loro intensità è severa, con risvegli notturni e insonnia, è indicato il fezolinetant, una sostanza non ormonale efficace nel regolare il termostato “starato” dalla carenza di estrogeni post-menopausale.
In donne sane, con ottimi stili di vita, normopeso, che fanno attività fisica quotidiana, che non fumano e non bevono, e senza specifici fattori di rischio, è possibile infine considerare la terapia sistemica transdermica, con gel, cerotti o creme di estradiolo e progesterone bioidentici, alle dosi minime efficaci, anche oltre i 65 anni.
Pillole di salute
Emma R.
Sì: nella mia lunga vita professionale, ascoltando che cosa fosse successo prima della comparsa della cistite, ho spesso notato lutti che avevano causato molta sofferenza. Gli antichi medici cinesi l’avevano ben descritto così: «La cistite è una casa che piange», in senso reale e simbolico. Un abbraccio affettuoso.
«Da circa un anno mi torna spesso l’herpes genitale, con un bruciore tremendo che mi impedisce di avere rapporti. Potrebbe essere utile la lattoferrina? Perché?».
Angela
L’herpes genitale è causato dal virus Herpes Simplex (HSV). Dopo l’infezione, il virus rimane nascosto nel DNA delle cellule genitali perché utilizza lo stesso “alfabeto” del nostro codice genetico. Può riattivarsi in condizioni di stress e/o di indebolimento del sistema immunitario. La lattoferrina, una proteina presente nel latte e in altre secrezioni corporee, ha proprietà antimicrobiche e antivirali. Può essere utilizzata localmente sotto forma di crema per alleviare i sintomi dell’herpes genitale e prevenire altre infezioni batteriche. Ne parli con il suo medico curante!
Acido ialuronico Estratto di polline e pistillo Estrogeni Fezolinetant Menopausa e premenopausa Microbiota vulvo-vaginale Secchezza vaginale Spermidina Testosterone Vampate di calore