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Infezioni sessuali: la monogamia seriale non protegge dal rischio

Infezioni sessuali: la monogamia seriale non protegge dal rischio
20/12/2023

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

«Sono fedelissima. Quando sto con un ragazzo, non ho mai rapporti con nessun altro. Ho avuto il primo ragazzo a 14 anni. Ora ne ho 25. Ho avuto poche storie: molte meno di tante mie amiche. Eppure due anni fa ho preso la clamidia, e adesso anche i condilomi e l’herpes. Ma allora non è vero che la fedeltà protegge dalle malattie?».
Marianna delusa
Gentile Marianna, la fedeltà è davvero protettiva dalle malattie sessualmente trasmesse (MST) nella coppia stabile, monogama, quando i due partner hanno scoperto la sessualità insieme e senza avventure successive: una situazione ormai rara. E’ invece sempre più frequente la situazione di “coppia a termine”, che lei descrive, in cui si sta insieme per pochi mesi o anni, per poi ripartire ciascuno con un altro amore.
Qual è il punto? Anche se si è fedeli all’interno di una relazione per un variabile periodo di tempo, e poi si cambia partner, di fatto si viene in contatto intimo, seppur indiretto, con molte più persone: per questo parlo di “monogamia seriale”. Se, per esempio, ha avuto cinque relazioni, i suoi ex avranno avuto a loro volta almeno quattro o cinque partner dall’inizio della loro vita sessuale. Ciascuno di loro potrebbe aver contratto una malattia a trasmissione sessuale, ed essere un portatore sano: che non manifesta sintomi espliciti, ma trasmette i microrganismi che lo hanno silenziosamente infettato.
La monogamia seriale è di fatto è un indicatore di vulnerabilità alle MST, perché si è monogami a termine, ossia finché dura l’attrazione. Oltretutto, i tempi dell’attrazione fisica sono sempre più brevi e concitati. Il desiderio emotivo, affettivo, sensuale, è soffocato dall’urgenza della voglia fisica: purtroppo il desiderio, se non è nutrito da sentimenti, emozioni e amore, si usura molto rapidamente. La fedeltà assoluta è diventata più rara. E’ frequente sentire e assecondare nuove attrazioni, e avere rapporti che portano a rompere la coppia precedente e iniziarne una nuova, con disinvoltura. Ed è sempre più frequente la promiscuità “sperimentale”, ossia l’avere rapporti con persone diverse, anche nello stesso periodo di tempo, o nei periodi d’intervallo fra una relazione stabile e l’altra.
L’autoprotezione con il profilattico, in tutte le forme di rapporto, è dunque l’unica vera prevenzione anche nelle coppie monogame, ma a termine. Per prevenire l’infezione da papillomavirus, responsabile dei condilomi e di lesioni più rischiose, fino al cancro, è poi indispensabile il vaccino nonavalente, che non esime tuttavia dall’usare il profilattico, perché le MTS sono una trentina.

Pillole di salute

«Quali sono i primi segni dell’osteoporosi?».
Carolina S.

Eccone due: 1) la perdita di statura in uomini e donne, perché indica una riduzione dello spessore dei dischi intervertebrali che danno mobilità ed elasticità alla colonna vertebrale; 2) la fragilità complessiva, quando la perdita di statura si accompagna a magrezza, debolezza muscolare, rallentamento cognitivo e sedentarietà, e l’osteoporosi galoppa, in uomini e donne.

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