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Dopo l’isterectomia: lo scacco dell’energia perduta

Dopo l’isterectomia: lo scacco dell’energia perduta
10/08/2021

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Per gentile concessione di D La Repubblica
«Arrivo al dunque. La mia vagina è diventata una cassa da morto!».
«Metafora un po’ noir, ma efficace», commento sorpresa, scrutando la signora. In tutta la vita professionale, una percezione così devastata non l’avevo mai sentita.
«Qui è successo un disastro. Non sento più niente, niente. Anestetizzata. Io che avevo degli orgasmi da andar via di testa, non sentire più niente è orrendo. Come essere morta e far sesso per finta!».
Lo sguardo è serio, il piglio deciso e insieme deluso, intuisco, da un corpo che non risponde più come lei vorrebbe. E come ha sempre fatto. Un’artigiana tosta, abituata a lavorare con gli uomini e a comandare.
«Quando si è accorta che le sensazioni non erano più come prima?».
«La prima fregatura è stata convincermi a togliermi l’utero e le ovaie, perché avevo fibromi ed emorragie, tre anni fa. “Tanto a cinquant’anni non le servono più – mi aveva detto il ginecologo – le creano solo problemi”. Aveva toccato il tasto giusto. Nel lavoro sono una diretta, pratica. Quello che non serve più va eliminato. Così ho sempre fatto. E così ho fatto con il mio povero utero, che adesso gli canto il “De profundis” tutti i giorni. Da stupida non avevo fatto domande sul sesso. Quella è stata la seconda fregatura. Leggendo sul suo sito ho capito che ero tra quel 30 per cento di donne che hanno l’orgasmo profondo, anche nell’utero. Ho capito giusto?».
«Sì, ci sono donne che hanno un orgasmo uterino molto forte. Per questo avvertono una perdita secca di piacere profondo, dopo averlo tolto».
«Lo sentivo io che ero cambiata tanto dentro. Svuotata come una gallina dal macellaio mi sento, altro che. Per mia disgrazia, il funerale non è finito lì. Anche togliere le ovaie è stata una pessima idea. Ho perso un sacco di energia, fisica e mentale. Io che nel lavoro avevo il turbo in testa, ho dovuto scalare le marce, come se andassi sempre in prima, e con fatica. Il ginecologo mi ha dato gli estrogeni, perché mi erano venute delle vampate furiose e non dormivo più. Mi hanno fatto bene: adesso dormo di nuovo, non ho più i calori e il cuore che va a mille all’improvviso. Ma l’energia forte che avevo, quella se ne è andata con le mie ovaie. Com’è possibile? Ho amiche che hanno fatto il mio stesso intervento, e stanno meglio di prima. Perché con le emorragie erano come morte. Con un po’ di estrogeni sono tornate vive. Perché io no?».
«Dipende dal tipo di ovaie, e da come lavorano. Oltre agli estrogeni e al progesterone, le ovaie producono ormoni maschili, testosterone e deidroepiandrosterone solfato, il DHEA-S: anche nelle donne accendono gran parte dell’energia vitale e sessuale».
«Lo dicevo io che senza ovaie ho perso il turbo! Mi spieghi un po’: perché a me mancano tanto di più?».
«Le sue ovaie producevano più ormoni maschili della media: lei ha l’aspetto, il biotipo, della “policistosi ovarica”, che aumenta molto la produzione di testosterone. Di giorno quest’ormone potenzia l’energia nel lavoro, l’iniziativa, la grinta, la vivacità mentale, la resistenza alla fatica. E anche la massa muscolare [la signora è robusta, un po’ mascolina]. Di notte fa l’ormone birbone: accende tutto il cervello, desiderio e sogni erotici inclusi. Col partner giusto, regala un sesso allegro e vivace, un’eccitazione rapida e orgasmi intensi. Purché la donna non si faccia un problema dei capelli grassi, dell’acne, della peluria in sedi maschili come il viso o l’addome. Sennò il non piacersi può bloccare tutto».
«Ah, io ero quel tipo lì che i problemi non se li faceva proprio. I peli in più li avevo, ma col laser li ho tolti tutti! E mi godevo il bello della vita».
Un’ombra cupa torna sul volto: «Che brutto guardare indietro. Mi dica la vera verità: cosa può farmi recuperare in questo disastro?».
«L’orgasmo uterino, francamente no. Ma se ridiamo al corpo gli ormoni perduti, i suoi amici androgeni, in tre-sei mesi la sua bella energia, fisica e mentale, tornerà, anche nel lavoro. Si sentirà molto meglio».
«E il sesso?».
«Chiaro! Tutto incluso!».

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