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Dopo una gravidanza complicata: l’allattamento al seno riduce il rischio cardiovascolare

30/08/2020

Dopo una gravidanza complicata: l’allattamento al seno riduce il rischio cardiovascolare
“Science News” - Segnalazioni e commenti on line su articoli scientifici di particolare interesse
Commento a:
Yu J, Pudwell J, Dayan N, Smith GN.
Postpartum breastfeeding and cardiovascular risk assessment in women following pregnancy complications
J Womens Health (Larchmt). 2020 May;29(5):627-635. doi: 10.1089/jwh.2019.7894. Epub 2019 Dec 3

Valutare i benefici dell’allattamento al seno sul rischio cardiovascolare della donna dopo una gravidanza complicata: è questo l’obiettivo dello studio coordinato da Julie Yu, ed espressione del Dipartimento di Ostetricia e ginecologia della Queen’s University di Kingston e del Dipartimento di Medicina della McGill University a Montreal, Canada.
L’allattamento naturale correla con una riduzione dei rischio cardiovascolare a lungo termine, ma non è chiaro se produca i medesimi effetti a breve termine dopo una gravidanza problematica.
Lo studio è stato condotto su 622 donne reduci da una gestazione caratterizzata da disturbi ipertensivi, diabete gestazionale, ritardo di crescita intrauterino, distacco intempestivo di placenta, parto pretermine. La visita è stata condotta a circa 6 mesi dal parto. Le partecipanti sono state suddivise in tre gruppi:
- donne che non avevano allattato (n = 100, 16%);
- donne che avevano allattato per meno di 6 mesi (n = 315, 51%);
- donne che avevano allattato per almeno 6 mesi (n = 207, 33%).
Questi, in sintesi, i risultati.
L’allattamento prolungato al seno riduce significativamente il rischio di:
- sindrome metabolica (OR [95% CI]: 0.89; 0.79-0.99);
- alterata glicemia a digiuno (0.79; 0.64-0.96);
- elevate concentrazioni di colesterolo LDL (0.86; 0.78-0.95).
Inoltre, un più lungo periodo di allattamento al seno contribuisce a ridurre:
- l’indice di massa corporea (coefficiente beta [95% CI] -0.10; -0.18 to -0.02);
- la glicemia a digiuno (-0.05; -0.08 to -0.02);
- i trigliceridi (-0.07; -0.10 to -0.04);
- il colesterolo LDL (-0.06; -0.10 to -0.03).
L’allattamento al seno riduce dunque il rischio cardiovascolare e, ove possibile, va raccomandato a tutte le donne reduci da una gravidanza complicata.
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