EN

Contraccezione ormonale e salute dell'intestino: nuove prospettive di ricerca

05/06/2025

Contraccezione ormonale e salute dell’intestino: nuove prospettive di ricerca
“Science News” - Segnalazioni e commenti on line su articoli scientifici di particolare interesse
Commento a:
Terrazas F, Kelley ST, DeMasi T, Giltvedt K, Tsang M, Nannini K, Kern M, Hooshmand S.
Influence of menstrual cycle and oral contraception on taxonomic composition and gas production in the gut microbiome
J Med Microbiol. 2025 Mar;74(3):001987. doi: 10.1099/jmm.0.001987. PMID: 40153295; PMCID: PMC11952661

Indagare gli effetti dei contraccettivi ormonali sulla composizione e la diversità del microbiota intestinale, e sulla sua associazione con i livelli di idrogeno e metano presenti nel respiro: è questo il doppio obiettivo dello studio pilota coordinato da Fernanda Terrazas, del Dipartimento di Biologia presso la San Diego State University (USA).
L’idea nasce dall’ipotesi, formulata da precedenti studi, che i contraccettivi ormonali (CO), interferendo con l’eubiosi intestinale, possano alterare la produzione di gas intestinali, che può a sua volta essere indicativa di cattiva salute. Il team di ricerca statunitense ha utilizzato il sequenziamento del gene 16S rRNA per analizzare campioni fecali di 65 donne, confrontando le utilizzatrici di CO con le non utilizzatrici in due momenti del ciclo mestruale.
La produzione di idrogeno (H₂) e metano (CH₂) è stata misurata con il breath test, o test del respiro, un esame diagnostico non invasivo che analizza l’aria espirata per rilevare la presenza di gas specifici prodotti dal metabolismo batterico o da altri processi nell'apparato gastrointestinale. L’analisi dei dati ha permesso di valutare la composizione e la diversità microbica, e la loro correlazione con la produzione di gas.
Questi, in sintesi, i risultati preliminari:
  • non sono state rilevate differenze nella diversità microbica complessiva fra le utilizzatrici e le non utilizzatrici di CO nei campioni raccolti il 2° giorno del ciclo mestruale;
  • al 21° giorno, invece, è stata riscontrata una differenza significativa nella ricchezza microbica, il che suggerisce un effetto ciclo-dipendente dei CO;
  • è stata inoltre rilevata una forte correlazione fra uso di CO e concentrazioni di H₂ e CH₂;
  • sono stati infine identificati diversi taxa associati sia ad alti livelli di produzione di H₂ e CH₂, sia all’uso di CO.
In sintesi, lo studio:
  • indaga le complesse relazioni tra contraccettivi ormonali, microbiota intestinale e produzione di gas, e collega le variazioni nella composizione del microbiota ai sintomi gastrointestinali che, come la produzione di gas, possono avere un impatto sulla salute generale;
  • evidenzia la necessità di ulteriori ricerche sugli effetti a lungo termine dei CO e di strategie terapeutiche mirate per affrontare i potenziali effetti avversi;
  • offre nuove prospettive sul nesso fra microbiota, ormoni e produzione di gas, ampliando potenzialmente la comprensione delle implicazioni sistemiche dei CO.

Parole chiave:
Contraccezione ormonale Microbiota intestinale

Iscriviti alla newsletter

Rimani aggiornato su questo e altri temi di salute e benessere con la nostra newsletter quindicinale

Iscriviti alla newsletter