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Analgesici da banco e fertilità: un recente studio statunitense

17/05/2015

Analgesici da banco e fertilità: un recente studio statunitense
"Science News" - Segnalazioni e commenti on line su articoli scientifici di particolare interesse
Commento a:
Matyas RA, Mumford SL, Schliep KC, Ahrens KA, Sjaarda LA, Perkins NJ, Filiberto AC, Mattison D, Zarek SM, Wactawski-Wende J, Schisterman EF.
Effects of over-the-counter analgesic use on reproductive hormones and ovulation in healthy, premenopausal women
Hum Reprod. 2015 May 6. pii: dev099. [Epub ahead of print]

Accertare l’effetto dei più comuni analgesici da banco sulla funzione riproduttiva delle donne: è questo l’obiettivo della ricerca condotta da R.A. Matyas e collaboratori del “Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development” (NICHD) presso lo statunitense National Institutes of Health di Bethesda, Mariland.
Lo studio, denominato “BioCycle”, è stato condotto fra il 2005 e il 2007 su 259 donne seguite per uno (n=9) o due (n=250) cicli mestruali. Le donne partecipanti non facevano uso di contraccezione ormonale ed erano tutte residenti nella zona occidentale dello stato di New York. Le visite si sono svolte presso l’università di Buffalo.
Dall’analisi sono emerse deboli correlazioni tra uso degli analgesici e livelli degli ormoni sessuali; inoltre, il ricorso a questa categoria di farmaci durante la fase follicolare risulta associato a una minore probabilità di sporadiche anovulazioni. Più in dettaglio:
- durante lo studio il 68% delle donne partecipanti (n= 175) ha assunto farmaci antalgici da banco;
- fra queste, il 45% ha assunto ibuprofene, il 33% acetaminofene (paracetamolo), il 10% acido acetilsalicilico (aspirina) e il 10% naprossene;
- l’uso dell’analgesico nella fase follicolare è correlato a una ridotta probabilità di anovulazione sporadica, dopo aver corretto i dati per età, razza, indice di massa corporea, livello di stress percepito e consumo di alcol (OR 0.36 [0.17, 0.75]);
- nei cicli con fase luteale caratterizzata da uso di analgesici si osservato anche un maggior livello di progesterone luteale (differenza percentuale = 14.0), mentre non si sono osservate correlazioni con l’estradiolo, l’ormone luteinizzante (LH) e l’ormone follicolo stimolante (FSH).
Il principale limite dello studio è che il diario autogestito non è un metodo di misurazione validato per l’assunzione dei medicinali; un ulteriore limite oggettivo è dato dal basso numero di donne che hanno fatto uso di aspirina e naprossene. Ciò specificato, dallo studio emerge con chiarezza che il ricorso agli analgesici da banco non è dannoso per la funzione riproduttiva femminile, e che certi farmaci possono addirittura migliorare la funzione ovulatoria, probabilmente a causa delle loro proprietà antinfiammatorie.
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