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Una diagnosi grave può cambiare la vita

Una diagnosi grave può cambiare la vita
04/01/2023

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

«Avevo sposato un frigorifero: serio, sicuro e muto, come un frigorifero. Per quarant’anni mio marito è stato un gran lavoratore, padre presente, uomo riservato. Parole d’amore: zero. All’inizio mi lamentavo, ma lui replicava che anche a casa sua non c’erano mai state “smancerie”. L’anno scorso mi è stato diagnosticato un cancro al seno. Mio marito ha avuto uno shock, per la paura di perdermi. Una sera di angoscia si è scusato piangendo per non avermi mai detto quanto mi amasse e quanto gli fossi cara. Ora è un altro uomo. Siamo un’altra coppia, con una tenerezza mai avuta prima. Ma io dico: ci voleva un cancro per capirlo?».
A.S. (Foligno)
Gentile signora, grazie per aver condiviso con tutti noi una rivoluzione interiore che fa riflettere, quando «si riconosce la felicità dal rumore che ha fatto andando via» (Raymond Radiguet). A volte la vita ci scuote, facendoci improvvisamente percepire una ragione profonda e unica di felicità, una persona amata, che era lì, con noi, magari da anni, senza che ce ne accorgessimo e la sapessimo apprezzare e proteggere, anche da noi stessi, dalle nostre inquiete ottusità e dai nostri silenzi. A volte ci devasta, quando la perdita è improvvisa e irreparabile, come succede dopo un incidente stradale. A volte ci spaventa, dandoci però l’immensa opportunità di cambiare noi stessi e il nostro modo profondo di sintonizzarci con le persone che più ci stanno a cuore: un coniuge, un figlio, un genitore, un amico.
Di tanto in tanto dovremmo tutti interrogarci sul significato e sulla presenza delle persone che ci sono più care, senza mai dare nulla per scontato, né per garantito. Rallentare la velocità dei nostri giorni, per soffermarci a cogliere l’essenziale di una presenza, di un affetto, di un amore. Per trovare il tempo per dirlo con le parole, con un gesto inatteso, o un piccolo dono e un biglietto d’amore sentito, lontano da ogni ricorrenza. Riscoprendo la bellezza di esprimere gratitudine per la luce e la gioia che una persona amata porta nella nostra vita. Imparando a smussare le collere, le aggressività, l’irritabilità e gli inquieti furori, magari sorti da tutt’altre cause, che oggi inquinano e distruggono così tanti rapporti umani.
Molte signore che hanno avuto un tumore mi hanno confidato quanto questa diagnosi abbia rivoluzionato la loro vita. Portandole a cambiare priorità e atteggiamento, a ricentrare le loro scelte su valori più sostanziali, con un bilancio finale così positivo da portarle a “benedire” il loro cancro. E’ più raro cogliere l’impatto sul partner. Suo marito ha mostrato una rara qualità interiore, sotto la freddezza espressiva, per la capacità di rimettersi in discussione, di scusarsi e di cambiare, quando ha sentito in modo più struggente la precarietà della vita. In positivo, l’energia e la gioia che traspaiono dalle sue parole potenzieranno in modo super favorevole anche le terapie che sta affrontando. Grazie davvero.

Pillole di salute

«Non dimentico mai la pillola contraccettiva, ma ho sempre perdite di sangue. Perché?».
G.T.

Il dosaggio ormonale potrebbe essere troppo basso per lei. Oppure gli ormoni potrebbero essere meno assorbiti se soffre di diarrea da colon irritabile. In tal caso, meglio la contraccezione con cerotto transdermico o anello vaginale.

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