Ornella C. (Trento)
Il DHEA lancia la pubertà: per questo è chiamato l’ormone della giovinezza. Nella donna raggiunge i massimi livelli di produzione e azione biologica a vent’anni, insieme a suo cugino, il testosterone. Poi i livelli si riducono: a cinquant’anni una donna ha perso il 60-70% del DHEA (oltre al 50% del testosterone).
Il DHEA è il genitore di tutti gli ormoni sessuali, tra cui gli estrogeni, il progesterone e il testosterone. Il prasterone ha un pregio: agisce solo localmente, dentro le cellule. Dopo averlo inserito in vagina ogni sera, con un ovulo da 6,5 milligrammi, quest’ormone entra nelle cellule della parete. Lì viene attivato a estrogeni e testosterone: questi ormoni inducono il codice genetico (DNA) a produrre nuove proteine per rinnovare tutte le componenti della parete vaginale, fra cui mucosa, collagene, elastina, mucopolisaccaridi, vasi e nervi. Finito il lavoro, questi ormoni vengono inattivati dentro la stessa cellula vaginale, con un processo chiamato “intracrinologia” dal professor Fernand Labrie, che lo ha scoperto e ben studiato: nel sangue vengo riversate solo molecole inattive. Ecco perché è sicurissimo e può essere prescritto anche a cent’anni.
L’effetto locale è duplice: il prasterone fa il pompiere, nel senso che abbassa l’infiammazione locale, causa della vaginite atrofica e della secchezza vaginale, che ne è il primo sintomo. E fa il ricostruttore, perché piano piano rinnova tutta l’architettura cellulare, rendendo la vagina morbida ed elastica.
Ne parli col suo medico. E complimenti per il longevo e felice matrimonio, che merita di essere ben festeggiato!
Prevenire e curare – Prasterone: promosso da FDA, EMA e AIFA
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