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Secchezza vaginale: laser o altre terapie?

25/05/2016

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

“La mia ginecologa mi ha proposto una nuova terapia al laser per la secchezza vaginale, denominata Monnalisa Touch. Può darmi qualche informazione in più? E’ un intervento definitivo? So che è molto costosa, ma mi preme sapere soprattutto se è dolorosa. Grazie”.
Michela
Gentile signora, la secchezza vaginale può essere curata in molti modi, ormonali e non ormonali oltre che con il laser, di cui esistono in commercio due tipi: il Monnalisa Touch e il laser Erbium. Le cure in assoluto più efficaci e meno costose sono quelle a base di ormoni locali:
1.estrogeni vaginali: estradiolo, estriolo, estrogeni coniugati, promestriene, in crema, ovuli o anello vaginale a seconda del prodotto. L’estriolo, mille volte meno potente dell’estradiolo, non modifica i tassi di estrogeni nel sangue e può quindi essere usato in sicurezza fino a cent’anni;
2. testosterone locale vaginale (in crema), che aggiunge un’accelerata alla risposta sessuale.
Per le donne che non vogliono o non possono usare ormoni, sono efficaci l’acido ialuronico vaginale o il gel al colostro. Per coloro che non amano mettere creme in vagina, un’ottima cura è l’ospemifene per bocca: dà buona lubrificazione vaginale e protegge il seno. Perché? Non è un ormone, è un cugino del tamoxifen e per questo l’azione protettiva sulla mammella è dimostrata in tutte le donne che lo assumono, incluse quelle che hanno completato le terapie per adiuvanti per un passato tumore al seno.
Il laser (Monnalisa o Erbium) è indicato in tutte le donne che non vogliono terapie farmacologiche, ormonali o non ormonali. Ha un’indicazione speciale per le donne con tumori al seno, in corso di terapia adiuvante con inibitori delle aromatasi, che lamentano secchezza vaginale e non amano le terapia farmacologiche locali. Non è definitivo, richiede dei “richiami” per riattivare il processo di rinnovamento cellulare e tessutale, con frequenza variabile a seconda dell’età della donna e del grado di atrofia vaginale al momento dell’intervento. Non è doloroso con medici esperti, purché non venga applicato al vestibolo (entrata vaginale) se sono in corso infiammazioni (“vestibolite”).
Ha già provato le terapie locali, per esempio con estriolo e testosterone?

Prevenire e curare – Laser per la secchezza vaginale: come funzionano?

Il laser CO2 (Monnalisa) agisce sul tessuto delle pareti vaginali:
- provoca “microlesioni”, invisibili e non dolorose, necessarie per attivare i nostri operai ricostruttori (fibroblasti) che producono nuovo collagene, elastina e mucopolisaccaridi, “ricostruendo” la mucosa della parete vaginale;
- migliora la secchezza (76%), riduce il dolore ai rapporti (72%) e il bruciore vaginale (84%).
Il laser-Erbium produce un effetto termico sulla parete vaginale senza tagliare o provocare sanguinamenti. Il calore stimola il rimodellamento del collagene e la produzione di nuove fibre, ripristinando la funzionalità originaria della vagina.

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