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Secchezza vaginale e urgenza minzionale in menopausa: cure locali

01/04/2015

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

“Ho 58 anni e sono in menopausa da sette. Ho fatto la terapia sostitutiva per cinque anni e stavo benissimo. Poi il ginecologo non me l’ha più voluta dare «perché è finito il tempo». Purtroppo adesso ho una secchezza vaginale pazzesca, devo correre in bagno sempre più spesso, perché la mia vescica è ribelle. A volte non riesco nemmeno a trattenere l’urgenza, tanto è forte. Non ci sono cure locali, leggere, ma che funzionino almeno su questi disturbi imbarazzanti? Una cura da poter fare per sempre?”.
Annamaria L. ( Ferrara)
Gentile signora, purtroppo la menopausa non curata dà molti problemi, veri e propri “effetti collaterali” della carenza di estrogeni, con sintomi e conseguenze molto più impegnativi e severi di quelli che deriverebbero dalla terapia ormonale sostitutiva. Terapia che anche lei ha fatto con grande soddisfazione e benessere per cinque anni.
Rispondo subito al suo quesito: sì, in base alle evidenze scientifiche, esiste un trattamento solo vaginale che può essere fatto a lungo termine. Il principio attivo si chiama estriolo, E’ un estrogeno naturale, bioidentico, ossia uguale a quello presente nel nostro corpo, molto meno potente (circa 1/80) dell’estradiolo, il nostro principale ormone. E’ stato studiato fin dagli anni Cinquanta ed è ben conosciuto da tutti i ginecologi. Funziona sui sintomi che tanto la disturbano, perché interagisce soprattutto con i recettori estrogenici beta, che coordinano un’azione riparativa sulla vagina e sulla vescica, e antiproliferativa.
Il risultato del trattamento solo locale, vaginale, per esempio con un gel o ovuli, include:
1. un’azione riparativa sulla mucosa della vagina, con riduzione della secchezza, migliore lubrificazione, ripristino del normale ecosistema vaginale, con ritorno dei lattobacilli, microrganismi amici che riducono le invasioni da parte dell’Escherichia coli e altri germi di derivazione intestinale, responsabili di vaginiti e cistiti ricorrenti;
2. un’azione riparativa sulla mucosa dell’uretra e della vescica, con riduzione dell’urgenza minzionale che tanto la disturba e con potenziamento dell’azione di farmaci specifici anti-urgenza, se indicati;
3. un’azione antiproliferativa sull’endometrio, ossia sulla mucosa interna dell’utero: è quindi innocuo sull’utero, per cui non è più necessario aggiungere il progesterone locale. Ne parli con il suo ginecologo!

Prevenire e curare – I vantaggi dell'estriolo vaginale

- E’ una terapia efficace sui sintomi urogenitali (però non su quelli generali, come le vampate, l’insonnia o i dolori articolari)
- Non ha alcun effetto sulla mammella, né sull’utero
- Proprio perché è leggerissimo, può essere assunto molto a lungo, in piena sicurezza
- Può essere iniziato anche dopo anni dalla menopausa, anche se l’efficacia è maggiore quando lo si usa subito dopo

Disturbi urinari Estrogeni Menopausa e premenopausa Secchezza vaginale Terapia ormonale locale Terapia ormonale sostitutiva

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