M. (Bolzano)
E qui emergono due altri problemi, nazionali e non solo. La sostanziale impreparazione, con rare eccezioni, sulle basi biologiche delle disfunzioni sessuali femminili e, addirittura, la negazione dell’esistenza di terapie efficaci che possano migliorare la salute intima. Inoltre, sul fronte della sessualità persiste una pesante polarizzazione: nell’uomo tutto viene letto in chiave fisica, con enormi progressi per diagnosi e terapia. Basti pensare alla straordinaria rivoluzione che grazie al viagra e ai suoi fratelli ha consentito a milioni di uomini (e di coppie) di ritrovare una felicità sessuale dimenticata o perduta. Poi esiste certo la dimensione psicologica e relazionale, ma intanto il corpo viene rimesso in condizioni fisiche di amare. Nelle donne, tutto viene letto in chiave psicologica, con persistente negazione della componente fisica che sottende ogni funzione umana, sessualità inclusa. Senza benzina un’automobile non va. Senza ormoni, la sessualità arranca. Solo ridando al corpo gli ormoni perduti, con competenza, appropriatezza e tempestività, è possibile mantenere vive le basi fisiche della capacità di lubrificazione e di orgasmo.
Mi sto impegnando molto per formare giovani medici preparati sulla terapia della menopausa e delle basi fisiche delle disfunzioni sessuali al dipartimento di Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Verona, con cui ho l’onore e il piacere di collaborare. L’obiettivo è rispondere al bisogno concreto di salute, anche sessuale, delle donne nel servizio pubblico. Perché ogni sintomo è una richiesta perentoria di aiuto medico. E perché le terapie efficaci esistono, anche per il desiderio e per l’orgasmo.
Pillole di salute
Mario D.
Attenzione: la depressione è nemica giurata del desiderio. Gli antidepressivi possono migliorare il desiderio, o ridurlo, a seconda del tipo di farmaco e delle dosi necessarie per curare la depressione.
«Perché col mio ex marito non ho mai avuto un orgasmo vaginale nella vita, tanto che pensavo di non esserne capace? E adesso lo provo a 55 anni, con il mio nuovo compagno?».
Caterina G.
La capacità di provare l’orgasmo vaginale dipende dal livello di ormoni, estrogeni e testosterone, che la donna ha; dallo sviluppo, dall’innervazione e dalla capacità di congestione dei corpi cavernosi, vasi sanguigni specializzati per la risposta sessuale; dal cosiddetto punto G, residuo embrionale della prostata, sulla parete vaginale anteriore; dalla sensualità, dalla capacità di abbandono e di erotizzare la penetrazione appassionata. La capacità dell’uomo di essere un buon amante, vivace, ardente e sensuale può fare la differenza. Poi conta molto la relazione di coppia, sia chimica (feromoni e attrazione fisica), sia emotivo-affettiva. L’intensità dell’orgasmo vaginale premia questa felice alchimia.
Disturbi del desiderio Disturbi dell'orgasmo / Anorgasmia Formazione medica Menopausa e premenopausa Terapia ormonale sostitutiva