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Perdite mestruali dopo la menopausa: un fenomeno non insolito, ma evitabile con le giuste terapie

«Ho 60 anni, e da un decennio assumo una terapia ormonale sostitutiva a base di estradiolo e didrogesterone. Non soffro di sintomi come vampate o tachicardie, ma fin da quando ho iniziato la cura ho ogni mese una specie di mestruazione, con perdite ematiche scure. Il mio ginecologo dice che, se non mi dà fastidio, non è nulla di preoccupante. Voi che cosa ne pensate? Grazie».

Perdite mestruali dopo la menopausa: un fenomeno non insolito, ma evitabile con le giuste terapie

26/01/2024

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

La risposta in sintesi

Gentile amica, la sua domanda è importante per molte donne. Almeno nei primi due anni dopo l’ultima mestruazione, l’utero può infatti conservare una minima e imprevedibile produzione ormonale, il che può determinare i flussi che lei nota, soprattutto se il regime di assunzione della TOS è lo stesso che le è stato suggerito. Se però queste “mestruazioni” durano anni, si può optare per una soluzione farmacologica più adatta ad attenuare la stimolazione dell’endometrio.
In questo video illustro:
- perché la terapia che lei assume è definita “combinata ciclica”;
- come proprio questo regime tenda a provocare una piccola perdita mestruale alla fine di ogni ciclo;
- in che cosa consiste la terapia “combinata continua”, che personalmente preferisco nella mia pratica clinica quando la paziente supera un certo limite di età;
- come questa soluzione presenti gli stessi vantaggi in termini di salute e benessere, e inoltre riduca la stimolazione ormonale dell’utero e blocchi i sanguinamenti.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

Ciclo, mestruazioni e disturbi mestruali Menopausa e premenopausa Terapia ormonale sostitutiva

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