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Perché la fedeltà scappa dalle donne sposate?

Perché la fedeltà scappa dalle donne sposate?
20/08/2025

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

«Sono un osservatore. Mi piace guardare le donne e immaginare cosa pensano davvero. In spiaggia è un gran divertimento. Grande fiction di famiglie quasi perfette e sguardi che svelano tradimenti neanche tanto virtuali. E se ascolto, senza parere, la frase è sempre la stessa: “Che noia, non ne posso più”. Perché il matrimonio è la tomba non solo dell’amore, ma di tutto?».
La fedeltà è oggi un valore in caduta libera, a quel che si vede, e non solo in spiaggia, curioso osservatore. L’atmosfera festosa libera, i corpi esibiti, non sempre con buon gusto, e la ricerca di sguardi di apprezzamento, favoriscono desideri fugaci e capricciosi, per puro gioco della seduzione, per un più profondo bisogno di sentirsi (ancora) belle e desiderate, oppure per sentirsi vive, quando la vita quotidiana manca di emozioni e avvelena l’anima col senso di una sconfitta inquietante.
Il primo nemico della fedeltà è l’asfissia, la morte del desiderio nella coppia. Non sempre, per fortuna, ma molto più di quanto si vedesse solo pochi anni fa, e a tutte le età. Perché? Se non c’è più desiderio e il sesso delude, è difficile che l’amore sopravviva, e con lui la fedeltà, che dell’amore sincero e profondo è il fiore all’occhiello. Soprattutto oggi: la felicità fisica sessuale è considerata un diritto fondamentale e prioritario, mentre si è ridotto il valore della famiglia, dei figli, della coppia, del progetto di vita condiviso “per sempre”, oltre che del valore spirituale e morale del matrimonio.
Che cosa rendeva felici le nostre mamme o nonne? Avere una bella famiglia, con figli sani e cresciuti bene, un marito devoto e fedele, un po’ di serenità economica. La felicità sessuale, se c’era, era un regalo, ma non una priorità. Gli altri valori venivano prima.
Perché il desiderio oggi fugge via, portando con sé un’intristita fedeltà? Perché per illusione d’amore si era confuso un tiepido innamoramento per attrazione vera. Perché le donne, oggi, sono usurate dalla stanchezza, dallo stress cronico e dalla carenza di sonno: tre potentissimi killer del desiderio, specie nella coppia stabile. Perché i ritmi di vita concitati, e i molti fronti su cui impegnarsi, rendono il sesso veloce, ripetitivo e frettoloso: che noia, davvero! Perché il restare appesi allo smartphone, persino quando si è a cena al ristorante, rivela che non c’è un rapporto vivo; che l’amore, se mai è esistito, è morto, e che tutto finirà non appena sarà esaurito anche quel brivido chiamato attrazione fisica.
Di qui la fuga in un nuovo amore, in un’avventura, o in un brivido di desiderio ricambiato almeno virtualmente: purché ci faccia sentire vivi. Fugge, il desiderio, perché la coppia diventa una società di servizi e la comunicazione è tutta sulle cose da fare. E perché anche i partner si dimenticano di corteggiare, di stuzzicare, di gratificare, di amare con brio e intelligenza. E la routine, si sa, ammazza ogni slancio. Non ultimo, perché la crisi economica, con la riduzione di tante piccole gratificazioni, aumenta aggressività domestiche, irritabilità, frustrazioni, rancori e tensioni, che allontanano fisicamente e cancellano l’ultima carezza d’amore.
Più l’intimità è trascurata da entrambi i partner, più diventa difficile rianimare un moribondo. Anche se si chiama desiderio. Anche se si chiamava amore. Con due morti così, cos’è più la fedeltà? In margine, annoto un pericolo crescente: quell’occhio osservatore e divertito filma solo mentalmente, o anche con lo smartphone? E che uso farà di quelle immagini?
«In menopausa da tre anni, ho sempre gli occhi rossi e secchi, che mi bruciano. L’oculista mi ha detto che è un problema ormonale e di parlarne con il ginecologo, che però è cascato dal pero. Ma allora gli ormoni c’entrano o no?».
Marianna T.

Sì, la carenza di estrogeni causata dalla menopausa colpisce anche tutti gli organi di senso. Riduce la qualità e la quantità delle secrezioni lacrimali, e provoca infiammazioni della congiuntiva (congiuntivi¬ti) e della cornea (cheratiti). Ben il 35 per cento delle donne lamenta di avere sintomi oculari, tra cui i più frequenti sono l’occhio arrossato e l’occhio secco. Entrambi tendono a peggiorare con l’età, fino a interessare il 70-80 per cento delle donne anziane. La terapia ormonale sostitutiva rallenta il problema, se iniziata presto.

«La paura di far brutta figura, se una donna piace tanto, può bloccare anche l’effetto del Viagra?».

Bloccare forse no, ma ridurre sì. L’ansia acuta provoca un picco di adrenalina, che dà vasocostrizione, contrastando l’effetto del farmaco.

Fedeltà e infedeltà Noia Rapporto di coppia Seduzione Vacanze

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