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Menopausa: l’epatite B non controindica la terapia ormonale sostitutiva

«Ho 52 anni e sono in menopausa da 14 mesi. Da subito ho sofferto di vampate terribili, di quelle che non fanno più vivere. Purtroppo ho un’epatite B cronica, mai trattata perché del tutto asintomatica, e ora con transaminasi normali. Ho cercato delle nei suoi articoli e negli interventi di altri medici preparati, ed è forse per questo che non sono soddisfatta della cura scelta per me. Cercavo il “vestito su misura”, ma non credo di averlo trovato: le vampate sono meno forti ma ancora numerose, e non è facile conviverci. Cosa dovrei prendere per stare realmente meglio? E l’epatite come la devo gestire? E’ vero che è una controindicazione alla terapia ormonale sostitutiva?».

Menopausa: l’epatite B non controindica la terapia ormonale sostitutiva

07/04/2023

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

La risposta in sintesi

Gentile amica, le do subito una buona notizia: l’epatite B, in passato, era considerata una controindicazione alla TOS, ma oggi l’atteggiamento è sensibilmente cambiato. Un’epatite cronica e asintomatica come la sua, con transaminasi – il principale marker del danno epatico – moderatamente mosse e sostanzialmente stabili, non è più, di per sé, un ostacolo alle terapie per la menopausa: con alcune specificazioni di utilizzo, che vediamo subito insieme.
In questo video illustro:
- come, secondo alcuni studi, la TOS sia compatibile non solo con l’epatite, ma anche con la cirrosi epatica e, in determinate condizioni, possa rallentare la progressione di queste malattie;
- perché qualsiasi decisione in merito va presa dal ginecologo d’intesa con l’epatologo, condividendo per iscritto le rispettive vedute su indicazioni e controindicazioni alla TOS;
- perché, in caso di epatite stabile, le vie di somministrazione ottimali sono quella transdermica per l’estradiolo e quella vaginale per il progesterone;
- come la costanza dei livelli plasmatici di estradiolo assicurata dalla somministrazione transdermica sia utilissima, in particolare, nei confronti di sintomi neurovegetativi come le vampate, le tachicardie notturne e gli sbalzi pressori;
- l’importanza di ragionare sempre in base alla situazione clinica della singola paziente, senza negare la TOS a priori ma valutando con attenzione il rapporto fra benefici e rischi, e aggiornandosi costantemente sui progressi della ricerca.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

Epatite B e C Farmaci / Controindicazioni Menopausa e premenopausa Terapia ormonale sostitutiva

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