Novella S. (Arezzo)
Prurito: dolore e piacere
Come si fa una diagnosi corretta?
Le terapie del lichen sclerosus
- Cortisone locale sulla vulva, in fase acuta, una volta al giorno per 10-15 giorni, per ridurre e silenziare il prurito e la tendenza alla progressione della malattia. La terapia di mantenimento va prescritta dal ginecologo curante, in base alla gravità delle lesioni iniziali e all’andamento della patologia.
- Testosterone di estrazione vegetale in pentravan, o testosterone propionato in vitamina E o vaselina, su prescrizione medica. Ha due funzioni: da un lato è un eccellente “pompiere”, perché ha un’elevata capacità antinfiammatoria, con riduzione del microincendio biologico che altrimenti distrugge i tessuti; dall’altro è un ottimo “architetto” biologico, perché stimola la crescita sia dei fibroblasti, gli “operai” che costruiscono collagene, elastina e mucopolisaccaridi, sia dei cheratinociti, che ricostruiscono la cute vulvare.
- Laser vulvare: dà risultati variabili.
- Medicina rigenerativa: è la nuova frontiera per aiutare i tessuti a rinnovarsi. I principi attivi più utili sono estratti dal tessuto adiposo della persona stessa, quindi senza alcun rischio di rigetto. Il preparato che ne deriva ha capacità di stimolare i periciti, cellule poste attorno ai vasi sanguigni che riducono l’infiammazione e promuovono la ricostruzione dei tessuti.
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