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Fibromialgia: perché la pillola contraccettiva può attenuare il dolore

Fibromialgia: perché la pillola contraccettiva può attenuare il dolore
25/09/2020

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

“Mia moglie, 42 anni, soffre di fibromialgia. Da alcuni mesi nota che i sintomi, specialmente il dolore diffuso in tutto il corpo, peggiorano moltissimo con le mestruazioni. Recentemente abbiamo letto sull’inserto scientifico di un quotidiano che la fibromialgia effettivamente risente dello stato mestruale e che la pillola contraccettiva può risolvere, in parte, la situazione: ma l’articoletto era davvero molto breve, e non entrava nei dettagli. Così abbiamo pensato di scriverle: è vero che la pillola ha questo effetto?”.
Mario (Urbino)
Gentile Mario, l’articolo che vi è capitato di leggere è corretto. Come lei e sua moglie purtroppo sapete, la fibromialgia è una sindrome caratterizzata da dolore cronico, forte sensibilità al dolore, sonno disturbato e stanchezza cronica. Anche se il meccanismo fisiopatologico che la provoca non è ancora stato del tutto chiarito, è noto che si tratta di una patologia a base infiammatoria. E nelle donne le malattie caratterizzate da infiammazione cronica tendono a peggiorare con le mestruazioni. All’origine dell’evento mestruale c’è una caduta dei livelli di estrogeni e progesterone, che innesca uno stato infiammatorio transitorio che, a propria volta, determina il distacco a stampo dell’endometrio per la successiva espulsione attraverso il canale vaginale. Il punto è che questa infiammazione locale, di per sé del tutto fisiologica perché finalizzata a “rinnovare” l’ambiente uterino per una possibile futura gravidanza, entra in risonanza con l’infiammazione presente in altri organi e tessuti, aggravandone l’intensità e i sintomi: ecco dunque spiegato perché sua moglie si sente peggio proprio durante il ciclo.

Ma perché il nostro medico consiglia la pillola contraccettiva?

Per un motivo semplicissimo: la pillola anticoncezionale in continua, ossia senza pause, “sospende” la mestruazione, elimina il picco infiammatorio che presuppone, e scongiura l’aggravarsi della fibromialgia in quei giorni particolari. Questo, fra parentesi, vale per tutte le patologie a base infiammatoria che tendono a peggiorare durante le mestruazioni: cefalea, asma, dolore pelvico cronico, sindrome dell’intestino irritabile. Ne parlo proprio in queste settimane nella sezione «Video Stream» di questo sito.

Adesso è tutto chiaro! C’è altro che possiamo fare?

Prima di iniziare ad assumere la pillola, chiedete al medico il dosaggio del testosterone, totale e libero, e del deidroepiandrosterone (DHEA): spesso questi due ormoni, importantissimi anche nella donna, sono molto bassi nelle pazienti che soffrono di fibromialgia. E poiché hanno una diretta azione antinfiammatoria, può essere opportuno integrarli in parallelo alla terapia contraccettiva.

Astenia e affaticabilità Ciclo, mestruazioni e disturbi mestruali Dolore acuto / Dolore cronico Fibromialgia Infiammazione Pillola contraccettiva continuativa Regime contraccettivo esteso Terapia contraccettiva

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