Irene P. (Udine)
Quanto conta la menopausa?
Approfondiamo insieme – Che cos'è un ecosistema?
Come affrontare il dolore da secchezza genitale dopo la menopausa
Stili di vita:
- lasciar “respirare” i tessuti genitali, usando vestiario in materiali naturali (cotone, seta o lino), ed evitare l’“effetto microserra”, eliminando l’uso di vestiario “a barriera” (salvaslip, slip, body, collant e pantaloni) che impedisce la traspirazione;
- per l’igiene intima, preferire detergenti a base di camomilla. In caso di infiammazioni, usare detergenti a base di timo, che hanno una dimostrata attività antibatterica selettiva, che rispetta cioè l’ecosistema vulvare. Il detergente va diluito in acqua e usato una-due volte al giorno;
- applicare giornalmente sulla vulva una crema alla vitamina E: ha un effetto nutritivo e lenitivo.
Terapia medica:
- in caso di distrofia dei genitali esterni (“lichen sclerosus”), il ginecologo valuterà se prescrivere cicli di terapia anche cortisonica o con pomata galenica al testosterone, capace di ridare ai tessuti la freschezza, e, soprattutto, la capacità di piacere sessuale perduta;
- per la secchezza vaginale, la terapia più efficace prevede gli estrogeni (estriolo o estradiolo) applicati in vagina due volte la settimana. Il dosaggio è bassissimo, agisce solo localmente e non crea nessun rischio per la mammella;
- se il muscolo che circonda la vagina è contratto (“ipertono”), stretching e fisioterapia specifica posso rilassarlo ridando la piena capacità di un rapporto completo con piacere e soddisfazione!
Allegati disponibili:Fisiopatologia dell'ipolubrificazione Sexual arousal disorders in women Uso del testosterone nella donna
Dolore ai rapporti / Dispareunia Menopausa e premenopausa Secchezza vaginale