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Attrazione sessuale: quanto conta il profumo di uomo?

Attrazione sessuale: quanto conta il profumo di uomo?
15/10/2025

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

«Mi è molto piaciuta la sua risposta sul colpo di fulmine che scatta negli uomini con i feromoni sessuali. E le donne? Quanto siamo uguali e in che cosa siamo diversi? A me sembra che dopo i cinquant’anni a molte donne si spengano le antenne del sesso nel cervello! Che sia la menopausa?».
Angelo D.
Grazie, altro spunto molto interessante! Questo dialogo su aspetti diversi di uno stesso tema è prezioso perché rende molto più vivace la nostra conversazione settimanale. Sì, esistono somiglianze e differenze di genere, fra uomini e donne, anche per quanto riguarda il ruolo dei cinque sensi nell’attrazione sessuale.
L’olfatto resta dominante, in uomini e donne, anche se spesso agisce in modo “subliminale”, al di sotto della coscienza. Resta dominante anche in tutti i mammiferi, e in molti degli altri animali, perché media in primis la ricerca di cibo “buono”, in sinergia con il gusto, ma anche l’avversione agli alimenti potenzialmente tossici o pericolosi. Dopo la pubertà, grazie alla comparsa degli ormoni sessuali che “erotizzano” il cervello in tutte le sue aree sensoriali, l’olfatto media l’attrazione, ma anche l’avversione sessuale.
Nelle donne l’olfatto è molto più sviluppato, sensibile e raffinato rispetto agli uomini: per questo si dice che le donne hanno più “naso” e sono predilette nell’industria dei profumi… finché non vanno in menopausa. La loro superiorità discriminante degli odori, rispetto agli uomini, ha una sensibilità massima al momento dell’ovulazione, quando c’è il picco del testosterone, che aumenta anche il desiderio e la recettività sessuale, in sinergia agli estrogeni. La possibile spiegazione è che la donna, e le femmine in generale, hanno una maggiore responsabilità procreativa, non solo nella gravidanza ma anche nella cura dei piccoli dopo la nascita. La scelta olfattiva di un partner che geneticamente aiuti a concepire figli più sani fa parte dei meccanismi essenziali di sopravvivenza della specie. L’olfatto resta cardinale, e di più nelle donne, anche nel mappare l’ambiente e la persona amata, in particolare l’odore dei figli, formandone un’immagine mentale olfattiva, “profumata”. Il ricordo olfattivo evoca atmosfere e scenari complessi del passato, più degli altri sensi. Siccome gli odori sono sempre associati a emozioni, positive o negative, ecco che un odore che ci ricordi un’emozione piacevole ci regala un’ondata di felicità. Tanto meglio se attiva il desiderio d’amore. E ancor più, con una diversa tonalità affettiva, se è il profumo del proprio bambino o della propria bambina.
Interessante: quando nella coppia stabile scatta l’avversione sessuale ai baci e all’odore dell’altro, è un segnale pessimo, perché indica che la coppia è profondamente in crisi proprio sui meccanismi biologici fondamentali della sessualità. Con un’eccezione: la donna che, dopo la menopausa, sviluppa un’avversione sessuale generalizzata, non solo al partner ma anche alla semplice vista di scene erotiche, per esempio in televisione, può ridurre l’avversione fino a tornare ad una risposta sessuale positiva ai feromoni del compagno, nel giro di sei mesi, se fa una tempestiva e appropriata terapia ormonale sostitutiva, che includa anche il testosterone. Purché non ci siano ovviamente altri fattori di crisi. Nessuna psicoterapia può invece modificare l’avversione sessuale, se non si interviene prima e bene sul fronte ormonale che alimenta i feromoni. Ne riparleremo. A presto!

Pillole di salute e di benessere

«Ho 46 anni. Non avevo più le mestruazioni da sei mesi. il medico mi ha fatto fare gli esami, perché pensava alla menopausa. Invece ho la prolattina alta, è lei che mi ha bloccato il ciclo. Ma può bloccare anche il desiderio, che è scomparso del tutto?».
Irene L. (email)

Sì, la prolattina alta può bloccare il desiderio, perché in realtà blocca la produzione di ormoni sessuali (estrogeni e testosterone, in particolare) da parte delle ovaie. E’ questo che causa la scomparsa del ciclo, che ricompare abbassando la prolattina con farmaci appropriati, e del desiderio sessuale.

«Mio marito ha avuto un infarto e fatto due bypass. Sono passati sei mesi e lui vorrebbe riavere rapporti, ma io ho il terrore che gli possa venire un altro infarto. Cosa ci consiglia?».
Adele C.

Sentirei senz’altro il cardiologo di fiducia. In parallelo è indispensabile migliorare gli stili di vita, ridurre lo stress e il peso, e fare tutti i giorni una camminata mattutina di buon passo, per almeno 30-45 minuti. Un cuore ben allenato può anche far l’amore, se il cardiologo dà l’ok.

Attrazione Menopausa e premenopausa Olfatto / Feromoni / Anosmia Profumo intimo

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