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Sindrome dell’ovaio policistico: i sintomi e i segni dalla pubertà alla menopausa

Sindrome dell’ovaio policistico: i sintomi e i segni dalla pubertà alla menopausa

25/03/2024

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano
Focus Salute, format televisivo Italpress sviluppato in collaborazione con Alessandra Graziottin

Sintesi del video e punti chiave

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è contraddistinta da tre caratteristiche cliniche: difficoltà di ovulazione, eccesso di androgeni, insulino-resistenza. Nel secondo tempo della malattia, che inizia con la pubertà, si manifestano in tutta la loro drammaticità gli effetti non solo dei fattori genetici, ma anche e soprattutto di quelli epigenetici, legati agli stili di vita della madre in gravidanza e della bambina nella prima e seconda infanzia.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- i segni fisici e i comportamenti che rivelano, sin dai primissimi anni di vita, il rischio di una PCOS aggressiva: peso eccessivo alla nascita, consumo elevato di zuccheri, sedentarietà, uso ossessivo dei device digitali, obesità;
- le tristi conseguenze del sovrappeso infantile e adolescenziale: bullismo, solitudine, depressione;
- che cosa accade quando la giovane ha a propria volta una gravidanza: ulteriore aumento di peso, del tutto sproporzionato rispetto alle reali necessità del feto; diabete gestazionale, che predispone a sviluppare un diabete di tipo 2 negli anni successivi;
- come con la menopausa le conseguenze dismetaboliche della PCOS si aggravino ulteriormente, e aumenti il rischio di patologie cardiovascolari (ipertensione, infarto, ictus), tumori (soprattutto della mammella e dell’utero) e osteoporosi (da sedentarietà);
- a quali rischi vanno incontri le figlie (e i figli) di donne che non hanno affrontato la PCOS con senso di responsabilità verso la propria salute e con terapie adeguate;
- quale dovrebbe essere la percentuale di grassi insaturi sul totale di calorie giornaliere;
- gli specifici danni di un’alimentazione ricca di grassi saturi e dell’eccesso di alcolici;
- perché le condizioni del microbiota intestinale sono decisive nel modulare la progressione della patologia;
- i benefici di una dieta equilibrata e del movimento fisico regolare, che in particolare potenzia la responsività dell’ovaio agli stimoli ormonali endogeni e all’azione dei farmaci.

Video sviluppato in collaborazione con la Fondazione Alessandra Graziottin Onlus
Per gentile concessione di Italpress Agenzia di stampa

Parole chiave:
Alimentazione e dieta Apparato e patologie cardiovascolari Diabete Diabete gestazionale Epigenetica Genetica e fattori genetici Gravidanza Menopausa e premenopausa Microbiota intestinale Obesità Peso corporeo Sindrome dell'ovaio policistico Sport e movimento fisico

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