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Leucemia infantile: perché è essenziale tenere sotto controllo la densità ossea negli anni successivi

23/10/2023

Leucemia infantile: perché è essenziale tenere sotto controllo la densità ossea negli anni successivi
“Science News” - Segnalazioni e commenti on line su articoli scientifici di particolare interesse
Commento a:
Halton JM, Ma J, Babyn P, et al; Canadian STOPP Consortium
Reductions in bone mineral density are apparent early in children with prevalent osteonecrosis lesions following leukemia therapy
J Bone Miner Res. 2023 Aug;38(8):1104-1115. doi: 10.1002/jbmr.4870. Epub 2023 Jul 10. PMID: 37326443

Valutare la prevalenza dell’osteonecrosi nei bambini colpiti da leucemia e sottoposti a chemioterapia, e la correlazione fra questa complicanza e la perdita di massa ossea negli anni successivi: è questo l’obiettivo dello studio coordinato da Jacqueline M. Halton, del Dipartimento di Pediatria della Università di Ottawa, Canada. Al lavoro hanno preso parte, fra gli altri, le Università del Saskatchewan, di Calgary, di Montréal e di Toronto.
L’osteonecrosi (ON) è una complicanza grave della leucemia linfoblastica acuta infantile. La sua prevalenza è stata determinata con risonanza magnetica in 86 bambini (43 maschi, 43 femmine) arruolati nello studio Steroid Associated Osteoporosis in the Pediatric Population (STOPP) a 3,1 ± 1,3 anni dalla terapia. In parallelo, si sono misurate le modifiche longitudinali della densità minerale ossea (body mass density, BMD).
Trenta bambini hanno presentato un totale di 150 lesioni osteonecrotiche.
Gli Z-score della BMD lombare (media ± SD):
- erano bassi alla diagnosi e simili fra pazienti con e senza ON (-1,09 ± 1,53 contro -1,27 ± 1,25, p = 0,549);
- sono diminuiti dal basale a 12 mesi nei bambini con ON (-0,31 ± 1,02), ma non in quelli senza (0,13 ± 0,82, p = 0,035).
Gli Z-score della BMD dell’anca dal basale a 24 mesi sono diminuiti in entrambi i gruppi, ma in misura maggiore nei bambini con ON (-1,77 ± 1,22) rispetto agli altri (-1,03 ± 1,07, p = 0,045).
Forme più o meno intense di dolore si sono verificate nel 37% (11/30) dei pazienti con ON, contro il 36% (20/56) degli altri (p = 0,841).
L’età più avanzata alla diagnosi (OR 1,57; CI 95%, 1,15-2,13; p = 0,004) e lo Z-score della BMD dell’anca alla risonanza magnetica (OR 2,23; CI 95%, 1,02-4,87; p = 0,046) erano indipendentemente associati all’osteonecrosi.
In sintesi:
- il 35% dei bambini ha manifestato osteonecrosi dopo la terapia per la leucemia;
- i bambini con osteonecrosi hanno avuto maggiori riduzioni degli Z-score della BMD della colonna vertebrale e dell’anca;
- l’età più avanzata e più bassi Z-score della BMD dell’anca correlano in misura significativa con una maggiore prevalenza dell’osteonecrosi iatrogena.
Questi dati devono essere tenuti presenti soprattutto nelle piccole pazienti, perché il rischio di osteoporosi precoce, secondario all’esaurimento ovarico precoce indotto dalla radio- e dalla chemioterapia, aumenta ulteriormente in caso di osteonecrosi.
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