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Diabete gestazionale: diagnosi più precoci grazie allo studio del microbioma intestinale

01/02/2024

Diabete gestazionale: diagnosi più precoci grazie allo studio del microbioma intestinale
“Science News” - Segnalazioni e commenti on line su articoli scientifici di particolare interesse
Commento a:
Pinto Y, Frishman S, Turjeman S, Eshel A, Nuriel-Ohayon M, Shrossel O, Ziv O, Walters W, Parsonnet J, Ley C, Johnson EL, Kumar K, Schweitzer R, Khatib S, Magzal F, Muller E, Tamir S, Tenenbaum-Gavish K, Rautava S, Salminen S, Isolauri E, Yariv O, Peled Y, Poran E, Pardo J, Chen R, Hod M, Borenstein E, Ley RE, Schwartz B, Louzoun Y, Hadar E, Koren O.
Gestational diabetes is driven by microbiota-induced inflammation months before diagnosis
Gut. 2023 May;72(5):918-928. doi: 10.1136/gutjnl-2022-328406. Epub 2023 Jan 10. PMID: 36627187; PMCID: PMC10086485

Valutare la possibilità di diagnosticare precocemente il diabete gestazione attraverso l’analisi del microbioma intestinale e dei suoi metaboliti: è questo l’obiettivo dello studio coordinato da Yishay Pinto e Omry Koren, della Azrieli Faculty of Medicine presso la Bar-Ilan University a Safed, Israele. Allo studio hanno preso parte, fra gli altri, ricercatori dell’Università di Tel Aviv, del Max Planck Institute for Developmental Biology di Tübingen (Germania), dell’Università di Stanford (USA) e della Cornell University a Ithaca (New York).
Si definisce gestazionale il diabete diagnosticato nel secondo o terzo trimestre di gravidanza. Le donne in gravidanza con diagnosi di diabete manifesto devono essere prontamente avviate a un monitoraggio glicemico intensivo. In genere, il diabete gestazionale scompare dopo il parto, ma può ripresentarsi a distanza di anni come diabete di tipo 2.
E’ dunque evidente che una diagnosi anticipata al primo trimestre di gravidanza consentirebbe di ridurre l’incidenza della patologia primaria e delle comorbilità a breve e lungo termine.
Lo studio è stato condotto su 394 donne al primo trimestre di gravidanza, delle quali sono stati analizzati il microbioma intestinale, il metaboloma, le citochine infiammatorie e la nutrizione, oltre ai record clinici anamnestici. In secondo luogo, è stato sviluppato un modello predittivo per l’insorgenza del diabete con alcune settimane di anticipo rispetto alle tempistiche abituali della diagnosi.
Questi, in sintesi, i risultati:
- nelle donne che hanno successivamente sviluppato il diabete gestazionale, si sono riscontrati livelli elevati di citochine pro-infiammatorie, unitamente a una riduzione degli acidi grassi a catena corta fecali e ad alterazioni del microbioma;
- le differenze nella composizione microbica associata al diabete durante il primo trimestre hanno indotto infiammazione e insulino-resistenza più di 10 settimane prima della diagnosi.
A seguito di queste osservazioni, si è utilizzato un approccio di apprendimento automatico per predire il diabete in base ai marcatori clinici, microbici e infiammatori del primo trimestre con elevata accuratezza.
In conclusione:
- l’insorgenza del diabete gestazionale può essere identificata già nel primo trimestre di gravidanza;
- il microbioma intestinale sembra svolgere un ruolo di natura infiammatoria nella patogenesi del diabete;
- i risultati dello studio possono contribuire alla definizione di interventi terapeutici mirati alla prevenzione.
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