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Anello contraccettivo: nessun impatto negativo sul microbioma vaginale

09/11/2023

The impact of combined contraceptive vaginal ring on vaginal environment: an observational, longitudinal study
Eur J Contracept Reprod Health Care. 2023 Aug;28(4):234-237. doi: 10.1080/13625187.2023.2228440. Epub 2023 Jul 7. PMID: 37417287
Valutare l’impatto dell’anello contraccettivo combinato sul microbioma vaginale attraverso il sequenziamento del gene 16S rRNA: è questo l’obiettivo dello studio pilota di Filippo Murina e collaboratori, dell’Ospedale Universitario Vittore Buzzi di Milano, al quale ha preso parte anche Alessandra Graziottin.
La tecnica di sequenziamento utilizzata, analizzando il gene chiamato 16S rRNA (una sorta di carta d’identità dei microrganismi), consente di identificare i batteri presenti in un campione e la loro quantità.
Lo studio è stato condotto per 8 settimane su 20 donne in contraccezione con un anello rilasciante una quantità giornaliera di 15 mcg di etinilestradiolo e 120 mcg di etonogestrel. Il microbioma vaginale è stato verificato al basale e dopo 2 mesi.
Questi i risultati dello studio:
- la varietà e le proporzioni fra le diverse specie batteriche non sono cambiate in misura significativa;
- il ceppo batterico dominante si è confermato il Lactobacillus crispatus;
- solo una partecipante con una storia clinica di vestibolodinia e vulvovaginiti recidivanti ha manifestato un incremento relativo di batteri anaerobi.
Pur tenendo conto della limitata ampiezza del campione, si può concludere che:
- l’anello contraccettivo combinato non influisce negativamente sulla composizione del microbioma vaginale;
- le donne affette da dolore vulvare e vulvovaginiti ricorrenti richiedono tuttavia un monitoraggio microbiologico periodico.
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