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Eiaculazione precoce, un disturbo che si può curare – Parte 2

Eiaculazione precoce, un disturbo che si può curare – Parte 2

14/03/2013

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

A cura di: Liana Radici - Radio IeS (99,8)

Sintesi dell'intervista e punti chiave

In una società secolarizzata come quella attuale, e in un periodo di profonda crisi di futuro come quello che stiamo vivendo, la fedeltà di coppia può essere davvero vissuta solo se entrambi i partner sono molto soddisfatti anche a livello erotico: altrimenti gli innumerevoli motivi di stress prendono il sopravvento, e anche l’intesa amorosa più intensa, prima o poi, si incrina. Ecco perché l’ejaculazione precoce non va sottovalutata, ma affrontata con determinazione e serenità. Prima di tutto chiedendo al medico un’accurata diagnosi differenziale, perché sono molti i motivi che la possono determinare; e poi integrando farmaci e stili di vita per migliorare l’autocontrollo, il benessere personale e la qualità dell’intimità erotica.
Da quali disturbi può essere provocata l’ejaculazione precoce secondaria? Quali sono le soluzioni più efficaci all’eccessiva velocità? Quali comportamenti vanno evitati?
Nella seconda e ultima parte dell’intervista per la trasmissione “Medicina, salute, benessere” di Radio IeS, la professoressa Graziottin illustra:
- come l’ejaculazione precoce possa essere primaria, o secondaria ad altri problemi sessuali e/o urologici;
- le principali cause della precocità secondaria: deficit di erezione e conseguente ansia anticipatoria; prostatiti e altre patologie urogenitali su base infiammatoria; disturbi neurologici;
- come l’uomo, e la coppia, debbano evitare ogni forma di autodiagnosi e autoterapia, e rivolgersi invece al medico di fiducia per capire le radici del problema;
- perché l’alcol non è mai una terapia, ed espone anzi a pericolose dipendenze anche sul piano sessuale;
- in che misura la dapoxetina migliora l’autocontrollo e il tempo di latenza eiaculatoria intravaginale;
- benefici e limiti dei profilattici ritardanti;
- il positivo contributo delle tecniche di rilassamento e di un sonno regolare;
- perché, in ogni caso, l’uso del profilattico rappresenta una scelta di responsabilità verso se stessi e la partner.

Per gentile concessione di Radio IeS

Parole chiave:
Eiaculazione precoce

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