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Contraccezione e sessualità oggi in Italia - Parte 3: La regolarità è essenziale

Contraccezione e sessualità oggi in Italia - Parte 3: La regolarità è essenziale

11/07/2013

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi del video e punti chiave

Fin dalla sua introduzione, la pillola anticoncezionale è stata il bersaglio di molti luoghi comuni: fa male, fa ingrassare, rovina la pelle, dopo un po’ bisogna interromperne l’assunzione, e così via. Si tratta di opinioni da sfatare. La pillola non provoca tutto ciò, e semmai – nelle nuovi formulazioni oggi in commercio, più leggere e mirate alle specifiche esigenze delle donne – contribuisce a curare molti disturbi, a tutte le età: dall’acne all’eccesso di peso, dal dolore mestruale all’irregolarità del ciclo, sino alla tutela dell’ovaio e della fertilità.
Perché, in particolare, non è vero che l’assunzione va interrotta dopo un certo periodo di tempo?
Nella terza parte del dibattito, la professoressa Graziottin illustra:
- come non vi sia alcun motivo per interrompere periodicamente l’assunzione, a meno che la donna non desideri un figlio;
- perché le interruzioni arbitrarie aumentano il rischio di gravidanze indesiderate;
- come certi effetti indesiderati caratteristici del primo periodo di assunzione possano ripresentarsi dopo l’interruzione;
- la regola che consegue da tutto ciò: la contraccezione ormonale può essere proseguita senza problemi, in assenza di controindicazioni maggiori, sino a quando non si decida di concepire.

Terza parte del dibattito su “Contraccezione e sessualità oggi in Italia - Giovani immaturi nel sesso sicuro”, organizzato il 26 agosto 2011 nell’ambito degli “Incontri al Caffè de La Versiliana” e condotto da Claudio Sottili.
Partecipanti:
- Alessandra Graziottin – Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, Ospedale San Raffaele Resnati di Milano;
- Franca Fruzzetti – Responsabile dell’Ambulatorio di Endocrinologia Ginecologica e Controllo della Fertilità, Clinica Ostetrica e Ginecologica Universitaria Ospedale Santa Chiara, Università di Pisa;
- Anna Maria Paoletti – Clinica Ginecologica e Ostetrica e di Fisiopatologia della Riproduzione Umana, Università di Cagliari
- Francesco Maria Primiero – Professore associato di Ginecologia, Università La Sapienza di Roma.

Per gentile concessione della Fondazione La Versiliana

Parole chiave:
Pillola contraccettiva Salute femminile

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