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Problemi sessuali maschili: come reagiscono le donne

25/08/2010

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

“Parlando con le mie amiche ho notato che, se l’uomo ha un problema sessuale, abbiamo atteggiamenti molto diversi se lui ha un problema di erezione oppure se è troppo veloce. A me è capitato di restarci male nel primo caso e di arrabbiarmi molto con il partner nel secondo. Magari subito non lo facevo vedere o minimizzavo, ma io uno troppo veloce non lo reggo. Piuttosto accetto qualche incertezza di erezione per troppa emozione (o perché c’è il farmaco giusto che comunque il problema lo risolve?)”.
Martina F. ( Chioggia)
Sveglia questa Martina, ho pensato leggendo la sua simpatica e acuta email. Sì, noi donne tendiamo ad avere atteggiamenti molto diversi a seconda del problema che lui presenta. E tendenzialmente è vero che la massima aggressività emotiva è più evidente nelle donne i cui partner soffrono di ejaculazione precoce.

Come reagiscono le donne al problema di lui?

Nella mia pratica clinica ho notato due tipi di reazioni, che sintetizzo citando le frasi che più frequentemente sento dire dalle partner. Quando lui ha un problema di erezione, la donna pensa: “Che cosa è sbagliato in me? Forse non sono abbastanza bella!”; “Forse non sono abbastanza sexy”; “Oddio, non gli piaccio (più)!!!”; “Ecco, deve avere un’altra donna... Sicuro, una più giovane! Oppure più sgamata...” . Se invece lui soffre di ejaculazione precoce, sì, le prime volte la donna tende a portare pazienza, sperando che sia l’emozione delle prime volte, oppure la poca esperienza (se lui è giovane o giovanissimo), o la situazione (magari galeotta ma rischiosa). Se il problema persiste, dopo un po’ le prendono le furie. In sintesi: “Che cosa non funziona in lui?!” diventa il pensiero dominante. E l’irritazione fino alla franca aggressività cresce di volta in volta, quando lei pensa: “Ma perché non è capace di controllarsi un po’?”; “Perché mi lascia insoddisfatta tutte le volte?”; “Ecco la verità: di me, del mio piacere, non gliene importa nulla! Sennò si darebbe da fare per controllarsi un po’, no?!”.
Ed ecco che il gelo che si crea nell’intimità si diffonde progressivamente ad altre aree della relazione, con aggressività che può arrivare a sfiorare quel sentimento negativo e distruttivo che è il disprezzo. Negatività che cresce quanto più si appannano e si attenuano l’amore, la tenerezza, la complicità che l’innamoramento aveva fatto sbocciare e che, nei primi tempi, avevano aiutato la donna a minimizzare l’effetto negativo della delusione e dell’insoddisfazione sessuale.
D’altra parte, oggi più di ieri la felicità fisica sessuale è il grande fattore di unione delle coppie. E, mi sembra, anche il più grande alleato della fedeltà. Quando i corpi sono felici insieme, il benessere irradia a tutte le aree della relazione. E aiuta a mantenere (anche se non garantisce!) un sorta di base sicura su cui costruire insieme un progetto di vita. Per questo, oggi più di ieri, c’è grande attenzione alla qualità della risposta fisica, in lui e in lei, e all’intensità dell’appagamento erotico. Che, per molti, è addirittura la condizione necessaria per considerare seriamente se continuare una relazione o no.
Tuttavia, è anche vero che noi donne, a volte, diventiamo rapidamente troppo tranchant e distruttive, come se una rabbia antica si catalizzasse sul malcapitato che ci delude sessualmente. Con il rischio di non vedere e lasciar perdere altre qualità personali che potrebbero essere preziose in un compagno di vita. Naturalmente, non accettando passivamente la delusione sessuale, ma cercando insieme, e presto, l’aiuto medico, farmacologico, e sessuologico che può aiutare a risolvere il problema.

Prevenire e curare – I farmaci amici per lui

- Se il problema è il deficit di erezione, esistono farmaci sicuri ed efficacissimi, come gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (Cialis, Levitra, Viagra), che aiutano a migliorare nettamente la risposta fisica genitale. Farmaci che hanno cambiano il destino erotico di moltissimi uomini, ma anche donne e coppie;
- se il problema è l’ejaculazione precoce, la duloxetina (Priligy) può aiutare a migliorare nettamente l’intervallo tra erezione ed ejaculazione. In alternativa a questo farmaco, che si prende al bisogno, è possibile utilizzare quotidianamente – sempre su prescrizione medica – degli antidepressivi a basso dosaggio, che rallentano il riflesso ejaculatorio fino a 7 volte rispetto al tempo basale;
- una terapia sessuologica ben fatta può essere preziosa per integrare l’aiuto farmacologico con un’attenzione alla sensualità e alla qualità dell’intimità fisica ed emotiva, che non è fatta solo di tempo.

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