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Il Viagra fa bene ai sentimenti

10/10/2007

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

Sorpresa: le famose "pillole dell'amore" non soltanto migliorano le prestazioni fisiche. Sembrano anche in grado di rendere gli uomini più affettuosi. E di cementare così la relazione.
“Ho 56 anni, mio marito 60. Quando l’anno scorso lui ha avuto le prime difficoltà sessuali, e il medico gli ha consigliato il Viagra, io ci sono rimasta molto male e non ho voluto che lo usasse. Con questa pillola qui, mi dicevo, mi ama o mi usa? Così ho preferito continuare come facevamo, con rari rapporti, poco soddisfacenti. Lui è irritabile, nervoso, poco affettuoso. Io molto amareggiata, perché speravo che ci fossero cure diverse da un farmaco per ritrovare un po’ di piacere nell’intimità. Però eravamo in un vicolo cieco. L’altra settimana mio marito è tornato a casa con un articolo di giornale in cui si diceva che il Viagra aumenta anche la capacità di amare degli uomini, che li rende più teneri e coccoloni. “Hai visto che cosa ti sei persa?”, mi ha detto mio marito. “Tu e le tue idee antiquate sulle medicine!”. Sulle prime sono rimasta sorpresa, poi ho pensato che magari era l’ennesima storia inventata per far parlare ancora di questa medicina. Insomma ci siamo rimessi a discutere, e allora ho pensato di scriverle. Secondo lei questa è una falsità o è possibile che ci sia del vero? Lei, come donna, oltre che come medico, che cosa consiglia alle donne quando i loro mariti hanno bisogno del Viagra?”.
Fiorenza S. (Modena)
Che cosa consiglio alla donna? Senz’altro di incoraggiare il marito ad assumere il farmaco che aiuta l’erezione – Viagra, Cialis o Levitra che sia – quando ci sia un’appropriata indicazione medica per il trattamento di una difficoltà di erezione persistente o ricorrente. Siamo nel 2007 e mi sembra giusto utilizzare i farmaci che la medicina ci mette a disposizione, non solo per curare malattie più gravi, ma anche per aiutare l’uomo e la coppia a ritrovare un’intimità ferita dal problema sessuale, senza pregiudizi.

E' plausibile che i farmaci che aiutano l'erezione possano migliorare anche l'amore?

Sì. La ragione è semplice: il farmaco ricrea quello che si verifica nella realtà e che era stato leso dalla carenza di rapporti frequenti e soddisfacenti, causata anche dal problema sessuale. In termini semplici: al momento dell’orgasmo viene liberata nel sangue e nel cervello una elevata quantità di ossitocina. Si tratta di un neuro-ormone con una proprietà particolarissima: “scrive” letteralmente nel cervello chi sia la persona che in quel momento ci sta rendendo felici. L’ossitocina sembra quindi essere la sostanza più potente nel tradurre in traccia biochimica il sentimento di “attaccamento affettivo”, di affetto e amore. Maggiore è la frequenza di rapporti desiderati in una coppia, maggiore la probabilità che il legame venga rinforzato anche da questo alleato segreto, l’ossitocina appunto. In effetti, le coppie con una buona intesa sessuale vivono anche con più soddisfazione e affetto tutti gli altri aspetti della vita quotidiana.

C'è anche un effetto specifico del Viagra su questo ormone?

Sembra di sì. L’enzima che frena la produzione di ossitocina – e che si chiama “fosfodiesterasi di tipo 5” – è lo stesso che modula l’arrivo del sangue ai corpi cavernosi e la qualità dell’erezione. Il Viagra sembrerebbe agire su entrambi: gli scienziati americani che hanno condotto questo studio hanno dimostrato che questo farmaco, inibendo quell'enzima, non si limita a far mantenere l’erezione, ma contemporaneamente toglie anche il freno all'affluenza dell'“ormone dell’affetto” al cervello. In un esperimento effettuato su topi di laboratorio, gli studiosi hanno verificato che gli animali, se sottoposti al Viagra, ricevevano nel cervello una quantità di ossitocina tre volte superiore alla norma. Se questi studi verranno confermati anche nell’uomo, potrebbero spiegarci perché le pillole che aiutano l’erezione rendano gli uomini non solo più sessualmente aitanti, ma anche (un po’) più innamorati, affettuosi e contenti, soprattutto nella coppia stabile.

L'ossitocina viene prodotta anche nelle donne?

Sì: viene prodotta al momento dell’orgasmo in entrambi i sessi. Tra l’altro non aumenta solo in momenti erotici, ma anche squisitamente affettivi: per esempio, aumenta nel sangue materno quando il bambino è allattato al seno. In questo caso, rinforza il legame d’amore tra mamma e bambino!

Come fa una donna a non sentirsi "usata" quando il marito utilizza la pillola blu?

Basta pensare che la pillola per l’erezione agisce solo se c’è desiderio sessuale. Se il partner desidera la sua donna, e non riesce ad avere l’erezione a causa di un problema fisico (diabete, ipertensione, ipercolesterolemia, carenza di testosterone, traumi midollari, malattie neurologiche, invecchiamento...) il Viagra interviene semplicemente riducendo gli effetti della malattia a livello dei vasi genitali. Ma è il desiderio che mette in moto tutta la risposta fisica. Se il desiderio non c’è, non c’è Viagra che funzioni. Ecco perché il timore di molte donne nasce solo da un pregiudizio. In realtà, il migliorare una funzione – anche sessuale – lesa da diverse malattie è giusto. E può tradursi anche in un netto miglioramento dell’intimità affettiva e della qualità dei sentimenti. Perché continuare a vivere in grigio, nella frustrazione, nella rabbia e nella delusione, quando si può tornare a vivere a colori, nell’erotismo e nell’amore?

Approfondimento – Che cosa fare quando l'erezione non torna nonostante i farmaci vasoattivi?

E’ saggio riparlarne con il proprio medico. Le cause più frequenti di risposta insoddisfacente sono le seguenti:
- ansia eccessiva: quando l’adrenalina è troppo elevata, perché l’ansia da prestazione è devastante, può ridurre anche l’azione del Viagra, del Cialis o del Tadalafil; in tal caso farmaci modulatori dell’umore e dell’ansia possono aiutare a ritrovare il giusto equilibrio interiore che permetta al farmaco di agire al meglio;
- basso livello di testosterone: l’ormone maschile è indispensabile per ottimizzare la risposta ai farmaci vasoattivi; il medico valuterà se prescrivere il testosterone, per migliorare sia la salute generale, sia il desiderio e l’azione del farmaco vasoattivo, così da riottenere erezioni di qualità;
- inadeguata cura del diabete: quando la glicemia e l’emoglobina glicata (una “spia” di buon controllo glicemico) restano elevate, la qualità dell’erezione può rimanere deludente. Un buon controllo del diabete migliora anche la risposta ai farmaci vasoattivi;
- stili di vita inadeguati: fumo, alcool, sovrappeso o franca obesità, carenza cronica di sonno, stress elevato, interferiscono con la funzione sessuale a livello del cervello e della risposta nervosa e vascolare periferica. Migliorare i propri stili di vita è un prerequisito sia per un erotismo di qualità sia per ottimizzare l’azione dei farmaci necessari per l’erezione.

Disturbi dell'erezione / Disfunzione erettile Farmaci vasoattivi Rapporto di coppia

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