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Vorrei figli, ma lui non ha né l'ejaculazione, né l'orgasmo

30/01/2008

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

Nell'intimità, un uomo potrebbe non mostrare i segni fisici del piacere. Il che genera ansia nella partner.
“Ho un problema molto delicato. A 35 anni, unica non sposata tra tutte le mie amiche, mi sono innamorata di un collega, quasi coetaneo. Siamo tutti e due liberi: quasi non ci speravo più di trovare un uomo che non fosse sposato o separato! Mi sono detta: questa è la volta che, dopo tanti amori finiti male, mi sposo e finalmente posso avere un figlio. Che tragedia: lui non viene mai! Dice di essere sempre stato così, anche con le altre donne che ha avuto, che è felice se io sono soddisfatta e che per lui non è un problema. Il mio medico di famiglia mi ha confermato quello che temevo: senza orgasmo e senza ejaculazione, figli niente! Mi ha anche detto che il problema non è facile da curare… Lui ha intenzioni serie, vorrebbe sposarmi: ma io come faccio a pensare ad un futuro senza figli? A chi potremmo rivolgerci?”.
Maria Rita S. (Cosenza)
Gentile Maria Rita, vado al cuore del problema che la angoscia e che ha due risvolti critici. Verificare la normale fertilità del suo ragazzo, da un lato, ma anche ridurre l’ansia che lei ha sul bisogno di sposarsi presto, desiderio che lei sottolinea per circa dieci volte nella sua lettera. Anche quest’ansia, come vedremo, può bloccare il suo compagno!

Perché un uomo può non avere orgasmo né ejaculazione nel rapporto?

Per una diagnosi precisa bisogna definire meglio il problema. Il suo ragazzo non ha mai avuto l’orgasmo (e l’ejaculazione, che di solito compaiono insieme) in nessun modo? Intendo: ha mai avuto una polluzione notturna? Ossia l’ejaculazione e l’orgasmo che avvengono durante il sonno con sogni, specie alla pubertà? Ha mai avuto un’ejaculazione con la masturbazione, fatta da sé o da lei, o con il rapporto orale? Se la risposta è sì, ad almeno una di queste domande, vengono già escluse diverse cause mediche di mancata ejaculazione: per esempio, l’atresia, ossia il mancato sviluppo, parziale o totale, dei dotti deferenti, i condottini che dai testicoli portano lo sperma all’uretra. Se il ragazzo non ha diabete o malattie neurologiche, sono escluse anche le cause di mancata ejaculazione o mancato orgasmo, o tutt’e due, dovute a una patologia delle fibre nervose che innervano i genitali interni. In termini semplici, l’integrità anatomica e funzionale delle vie genitali interne – e quindi la sostanziale normalità genitale – è dimostrata se è avvenuta almeno una ejaculazione spontanea, con orgasmo.

Se il blocco si limita al rapporto, da che cosa può dipendere?

Se qualche ejaculazione c’è stata, almeno nel sonno con sogni o nell’autoerotismo, è allora possibile che il suo ragazzo soffra di “ejaculazione ritardata”, di grado marcato. Al punto da diventare impossibile, soprattutto quando aumentino l’ansia da prestazione o ansie specifiche relative alla paura di un concepimento. L’ansia, nello specifico, peggiora se la partner, come nel suo caso, ha un bisogno prioritario di sposarsi e avere figli, se è “preoccupatissima” e/o vincola la possibilità di matrimonio al fatto che lui le “dimostri” di essere normale, da questo punto di vista, prima di convolare a nozze.

Come si può valutare se lui è fertile, in un caso come questo?

Per confermare se si tratti di una forma severa di ejaculazione ritardata, c’è un semplice test, che può essere fatto presso un buon centro andrologico o urologico. Un piccolo apparecchietto (indolore!) trasmette al pene vibrazioni di frequenza tale da indurre l’erezione e l’ejaculazione, se i dotti deferenti sono integri. In caso di risposta affermativa, questo consente immediatamente di fare un esame seminale, per valutare la fertilità biologica. Se l’esame seminale è normale, o quasi, gran parte del problema è risolto.

La donna che cosa può fare per migliorare la situazione?

Moltissimo! Innanzitutto, riducendo la pressione emotiva sul bisogno di sposarsi a tutti i costi e avere figli subito. Consideri che il blocco ejaculatorio, se limitato al rapporto sessuale, potrebbe indicare anche una paura, o una resistenza, nei confronti di una gravidanza. A nessun uomo fa piacere sentirsi una specie di fuco, scelto solo se è in grado di dare un figlio… Capisco a fondo il suo desiderio di maternità, e la sua ansia di essere come tutte le sue amiche già sposate e con bimbi. Tuttavia, il suo desiderio potrà essere meglio esaudito se il suo compagno si sentirà amato davvero, innanzitutto per se stesso, come uomo, prima e al di là dei figli che le potrà dare. Per questo le suggerisco un atteggiamento un po’ meno drammatizzante, e più equilibrato, con maggiore attenzione al piacere orgasmico di lui, in sé. Se il blocco orgasmico è limitato al rapporto, questo cambiamento sostanziale di atteggiamento da parte sua, non facile ma essenziale, potrebbe già da solo rivelarsi terapeutico! Glielo auguro di cuore.

Prevenire e curare – Ci sono terapie efficaci per curare l'impossibilità ad ejaculare nel rapporto?

Sì. Se l’esame seminale risulta normale, ci sono due strade per migliorare ulteriormente il quadro:
- la prima è fare una terapia sessuologica, per aiutare il suo ragazzo ad accelerare un po’ il riflesso orgasmico e ad ejaculare in vagina, così da recuperare una piena e reciprocamente soddisfacente sessualità. Ci vuole tuttavia un terapeuta davvero esperto nelle terapie sessuologiche comportamentali (le più efficaci, in questi casi), senza perdere anni in psicoterapie di tipo analitico;
- se questa terapia non fosse sufficiente, e/o l’esame seminale fosse inadeguato, si può optare per un’inseminazione omologa. Si tratta di una procedura semplice e poco costosa: è una fecondazione in cui lo sperma del suo ragazzo, ottenuto mediante l’apparecchietto, viene concentrato, selezionando gli spermatozoi migliori, e iniettato poi in utero quando lei ha l’ovulazione. La fecondazione avviene quindi in modo naturale, in quanto tutto procederebbe poi fisiologicamente: gli spermatozoi risalgono l’utero e le tube e incontrano la cellula uovo al terzo esterno della tuba. Se c’è la fecondazione, l’uovo fecondato viene trasportato in utero dai naturali movimenti della tuba, e lì, come normalmente succede, si annida. A quel punto la gravidanza può procedere in piena tranquillità.

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