Salvina da Palermo
Queste ghiandole essenziali per la nostra vita, sono molto amiche fra loro e lavorano in stretta collaborazione. Quando la tiroide sta bene, le ovaie sorridono e lavorano in grande armonia, con ovulazioni perfette e ciclo regolare, se non vi sono altri fattori negativi interferenti. E viceversa. Al contrario, quando la tiroide funziona male, anche le ovaie si trovano in grande difficoltà: fanno più fatica a ovulare fino all’infertilità, se la funzione tiroidea non viene normalizzata.
Ancora più insidiosa diventa la situazione se il nostro sistema immunitario attacca la tiroide provocando una tiroidite autoimmune. Quando il nostro esercito sbaglia bersaglio, e invece di attaccare germi nemici attacca i nostri stessi tessuti, la questione diventa seria. Dopo l’attacco alla tiroide, il bersaglio successivo sono spesso le ovaie. Colpite da un sistema immunitario diventato autodistruttivo (è questa la base delle patologie autoimmuni) le ovaie vedono i loro follicoli distrutti: questo causa menopausa precoce, a volte anche prima dei quarant’anni o dei trenta, con serie conseguenze.
Riequilibrare la funzione tiroidea con ormoni tiroidei è indispensabile per garantire armonia di lavoro in ogni cellula e in ogni tessuto. Per la stessa ragione, è appropriato e lungimirante ridare al corpo gli ormoni sessuali perduti, se le ovaie si sono esaurite provocando la scomparsa degli estrogeni, del progesterone e del ciclo mestruale, in parallelo alla riduzione età-dipendente del testosterone. La terapia ormonale sostitutiva, con estradiolo, progesterone e testosterone, restituisce alle cellule del corpo gli ormoni ovarici di cui hanno bisogno e nostalgia. E migliora la risposta dei nostri tessuti agli ormoni tiroidei, anche assunti come farmaco, se la tiroide lavora poco o è stata asportata o irradiata. In altre parole, la ricerca scientifica, e l’esperienza clinica, confermano che le due terapie sostitutive, per la tiroide e per la menopausa, si integrano perfettamente, potenziando i benefici reciproci per una migliore salute.
Pillole di salute
Rosaria C. (Bari)
Sì, se causa anemia da carenza di ferro, frequente complicanza dei cicli abbondanti. L’anemia raddoppia il rischio di depressione, perché il ferro è necessario alla sintesi dei neurotrasmettitori che regolano l’umore. Normalizzare il ciclo abbondante e curare l’anemia è indispensabile per ritrovare energia vitale e gioia di vivere!
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