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Pornografia e sessualità maschile: se un figlio naviga spesso sui siti hard

23/11/2016

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

“Sono molto preoccupata per mio figlio quindicenne, che ho sorpreso più volte su siti hard. Io temo che questo gli rovini la sessualità e il rapporto con le donne. Mio marito ride, dice che anche lui e i suoi amici sono cresciuti sui giornaletti porno e non è mai morto nessuno. A me questo eccesso di sesso sui social sembra pericoloso. Qual è il confine tra normalità e patologia?”.
Mamma in crisi (Mantova)
Gentile signora è un dato di fatto: gli stimoli sessuali via internet sono in crescita esponenziale. Se guardato occasionalmente, il video erotico rientra nei percorsi adolescenziali frequenti e tipici del mondo occidentale contemporaneo. Diventa un semaforo rosso che si accende sul fronte psicosessuale del ragazzo quando:
- l’uso è troppo precoce, già prima o subito dopo la pubertà;
- tende a diventare la fonte esclusiva di eccitazione e piacere, perché il ragazzo non esce e non ha amicizie che gli diano gusto e soddisfazione;
- rischia di diventare l’interesse dominante cui dedica maggior tempo, perché l’adolescente è timido, introverso o si sente brutto (o è deriso); perché ha un’acne vistosa o è sovrappeso; perché non riesce a sentirsi accettato nel gruppo dei coetanei; perché ha difficoltà a stare con le ragazze, a corteggiarle.
La “fuga” su internet aumenta quando l’adolescente va male a scuola; quando non fa sport e non ha altri hobby che lo appassionino, come la musica, i viaggi o la fotografia, per citarne qualcuno; quando sente desideri omosessuali che teme non siano accettati dagli altri.
In altri termini l’uso crescente/quotidiano di siti hard da parte di un figlio adolescente è la punta dell’iceberg di una difficoltà di crescere e di vivere nella vita reale le normali tappe della crescita psicosessuale e della scoperta dell’attrazione fisica, dell’eccitazione e del piacere orgasmico. Proibire serve a poco. Se l’uso è davvero eccessivo, è la difficoltà a vivere amicizia e sessualità nella vita reale che va compresa e aiutata a essere superata.

Prevenire e curare – I rischi di troppo sesso virtuale per un adolescente

- Creazione di un mondo erotico visivo fittizio che diventa l‘“ideale dell’io”
- Frattura tra erotismo visivo e sensualità: tattile, gustativa, olfattiva, uditiva
- Ritardo o inadeguatezza dell’acquisizione nella vita reale dell’alfabeto amoroso che rende vivace e appassionante l’arte di amare (corteggiamento, seduzione, baci, carezze, abbracci, petting…)
- Tendenza a vedere il corpo dell’altro/a come puro oggetto di piacere e non come soggetto amoroso, partner di un rapporto fatto (anche) di sentimenti, di emozioni esclusive e, forse, d’amore

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