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Pillola all'estradiolo, amica preziosa della donna e della sua salute

24/09/2011

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

“Ho 44 anni e, dopo tre figli (desideratissimi), io e mio marito vorremmo adottare una contraccezione sicura. Una mia amica ha letto che da più di un anno è in commercio una pillola con estrogeni naturali, indicata anche per le donne della mia età e con flussi abbondanti. Ma di più non ha saputo dirmi. Di che cosa si tratta? Quali vantaggi offre rispetto alle altre pillole? Potrebbe essere una buona soluzione anche per me? Vorrei proprio evitare altre gravidanze...”.
Francesca (Terni)
Gentile Francesca, la pillola di cui le ha parlato la sua amica si chiama Klaira: è uscita in Italia alla fine del 2009 ed è effettivamente la prima con estradiolo, l’estrogeno prodotto dall’ovaio durante tutta l’età fertile. E’ un ormone “bioidentico”, come si dice in termini medici, che l’organismo femminile riconosce come proprio, familiare. Il prodotto è indicato per tutte le donne che desiderano una contraccezione sicura ma con un minore impatto metabolico sulla glicemia, sui lipidi, sulla coagulazione. Al tempo stesso, è l’ideale per attenuare i disturbi mestruali, che tendono ad aggravarsi con il passare degli anni, e i sintomi premenopausali precoci. Per tutti questi motivi, Klaira è perfetta anche per le quarantenni come lei; anche perché è la prima pillola di cui sono state documentate efficacia e innocuità fino ai 50 anni.
La ricerca di questa pillola è durata decenni: il problema era riuscire a usare l’estrogeno naturale garantendo un buon controllo del ciclo mestruale, che con questo ormone tenderebbe invece ad essere irregolare. La “quadratura del cerchio” è stata infine trovata abbinando l’estradiolo al dienogest, un progestinico già molto conosciuto e utilizzato, sia per pillole con l’estrogeno sintetico, l’etinilestradiolo, sia per le cure per la postmenopausa. Il dienogest valorizza tutte le qualità dell’estradiolo, garantendo nel contempo un’eccellente azione anticoncezionale e un controllo ottimale del ciclo. L’efficacia contraccettiva di Klaira è pari a quella delle altre pillole in commercio, ed è garantita dal fatto che il dienogest, oltre a inibire l’ipotalamo e quindi l’ovulazione, tende ad addensare il muco cervicale. La regolarizzazione del ciclo è invece assicurata dall’ottimo controllo che il dienogest esercita sull’endometrio, lo strato interno dell’utero che si sfalda ad ogni mestruazione, riducendo la durata e la quantità del ciclo. Questo si traduce in mestruazioni meno abbondanti e meno dolorose, con minore perdita di ferro e quindi maggior benessere fisico ed emotivo, come documentano gli studi condotti su oltre 2200 donne che hanno assunto la nuova pillola per oltre 20 mesi.
I dati clinici dimostrano che Klaira è sicura e ben tollerata dai 18 ai 50 anni. Il 79,4% delle donne arruolate negli studi di confronto si è dichiarata soddisfatta o molto soddisfatta, e l’aderenza all’uso è stata pari al 97,1%, in quanto questa pillola è stata percepita da molte come un “vestito” su misura.
Anche per Klaira restano valide le controindicazioni esistenti per le altre pillole, fra cui i tumori ormonodipendenti (in particolare della mammella), le epatiti in atto, la trombosi venosa o arteriosa, l’ipertensione grave, le malattie cardiovascolari serie come l’infarto, l’emicrania con aura, il diabete mellito con sintomi vascolari, i sanguinamenti vaginali di natura non accertata, ma anche il fumare più di 10 sigarette al giorno (cosa che andrebbe comunque evitata, non solo per assumere la pillola!). Anche per questo motivo è sempre necessaria una valutazione clinica personalizzata da parte del ginecologo.
Si rivolga quindi con piena fiducia al suo ginecologo, perché con Klaira potrà davvero vivere con intensità e serenità gli ultimi anni fertili della sua vita, riequilibrando il ciclo e ottimizzando nel contempo il passaggio alla fase menopausale.

Che cos'è il dosaggio "dinamico"?

Per ottimizzare il benessere fisico ed emotivo, la confezione di Klaira contiene 28 pillole con un variabile dosaggio degli ormoni, descritto dal colore diverso dei confetti. L’assunzione di Klaira resta però semplicissima: basta assumerne una al giorno, possibilmente sempre alla stessa ora e nell’ordine in cui sono confezionate nel blister. L'assunzione inoltre è “continua”, ossia bisogna prendere una capsula al giorno per 28 giorni consecutivi, e poi ricominciare subito con una nuova confezione. Le due pillole placebo riducono il rischio di dimenticanze. Inoltre il minore intervallo di giorni senza principi attivi (solo due invece dei sette delle pillole convenzionali) consente di mantenere livelli ormonali più stabili, attenuando gran parte dei sintomi che le donne hanno quando c’è una pausa più netta.

Chi può usare Klaira?

Tutte le donne che:
- in passato hanno già usato la pillola con etinilestradiolo, l’estrogeno artificiale, ma che per varie ragioni non erano del tutto soddisfatte;
- desiderano una contraccezione ormonale efficace dall’adolescenza fino ai cinquant’anni;
- hanno sintomi premenopausali, pur avendo ancora il ciclo, seppur irregolare;
- hanno cicli abbondanti, prolungati e dolorosi, e desiderano abbinare alla sicurezza contraccettiva un miglior controllo del ciclo.

Contraccezione: Italia penultima della classe

Nel nostro Paese, otto donne su dieci percepiscono la pillola contraccettiva come qualcosa di “estraneo” al proprio corpo. Una tendenza confermata dal fatto che una donna su due fra i 20 e i 29 anni, e due su tre oltre i 30, vorrebbero un prodotto naturale, senza estrogeni sintetici. Utilizzando l’estradiolo, Klaira si presenta come un’opzione che risponde a queste esigenze.
In ambito contraccettivo, l’Italia resta comunque il fanalino di coda in Europa, con una media di utilizzatrici del 16,2% a fronte del 50% in Olanda, del 40% in Francia e Portogallo, e del 30% della Svezia. Dopo di noi, solo la Grecia. Aiuto!

Pillola con estradiolo e dienogest

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