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Impara una lingua e allena il cervello con una app

Impara una lingua e allena il cervello con una app
26/08/2019

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Come imparare bene una lingua straniera? O almeno i fondamentali che aiutino a viaggiare e a comunicare in modo adeguato? La questione è importante per la maggioranza degli italiani di ogni età, piuttosto deboli su questo fronte. La buona notizia è che ci sono varie app che ci aiutano a imparare, usando l’amato e portabilissimo smartphone. La più usata nel mondo è Duolingo, ottima. Lo dico da utente, grazie al passaparola di un amico con figli svegli. La strategia didattica è facile e divertente, attraverso modalità che applicano all’apprendimento di una lingua i meccanismi di un videogioco: la cosiddetta “gamification”.
Su Duolingo si possono sfidare gli amici, accumulare punti e conquistare “gemme” virtuali, superare livelli, attivando emulazione e competizione. E’ anche giustamente esigente, se si vuole imparare: richiede attenzione, concentrazione, accuratezza di scrittura. Anche un errore di battitura può dare il segnale rosso di errore. E’ stata fondata nel 2012 da Luis Von Ahn insieme a Severin Hacker. Ora ha già ampiamente superato i 300 milioni di utenti. Offre 81 corsi per imparare 30 lingue diverse. Negli USA conta più di 60 milioni di utenti, numero più alto rispetto agli studenti di tutta la scuola pubblica statunitense. Molte le ragioni del successo: 34 ore di apprendimento con questa app risultano più efficaci di un semestre universitario! Vantaggio formidabile per tutti: è gratuita e lo sarà sempre (così dicono). Il disturbo è la pubblicità frequente, che serve a sostenerne i costi di organizzazione e gestione, e che però può essere facilmente eliminata.
Chi può usare questa app? I bambini svegli, con un adulto vicino: il sistema di premi, raddoppi, segnalazioni di eccellenza, errori e perdita di posizioni è molto stimolante, e il cartoon che accompagna i passaggi delle lezioni, verde e simpatico, aiuta. Prima dei 9 anni è preziosa per dare l’imprinting vocale, fonetico e grafico. Per aiutare il bambino a restare su questa app, senza vagare su altre, è essenziale però che venga fatta con un adulto, mamma o papà, che abbia voglia di giocare in modo intelligente mentre stimola il piccolo ad apprendere divertendosi. Perché non cominciare mentre si ozia sotto l’ombrellone? E’ eccellente per gli adolescenti, per rimettersi in pari su una lingua in cui zoppicano, o per impararne una nuova per gusto personale: 20 minuti al giorno sono un ottimo allenamento con risultati di apprendimento certi. Si inizia dalle frasi più comuni e negli ambiti più utili: conversazione generale, famiglia, viaggi, ristorante, frasi più comuni. Se poi un ragazzo ha più tempo, e trova il metodo facile e divertente, i progressi sono esponenziali con l’aumento del tempo quotidiano dedicato. Per gli adulti è utilissima: che si faccia il tassista o il cameriere, l’addetto marketing o la segretaria, il medico o la parrucchiera in un luogo turistico, che si viaggi per lavoro o per diletto, imparare i fondamentali di una lingua è sempre stimolante. E’ utile anche per le mamme, per ora a tempo pieno, che vogliano prepararsi a rientrare al lavoro con una competenza linguistica in più. E’ stimolante anche per chi è andato in pensione e vuole tenere il cervello in forma attraverso un allenamento linguistico quotidiano. Per i più curiosi e brillanti, è poi possibile farlo con due lingue straniere, qualora se ne conosca bene già una: per esempio, inglese e spagnolo (funziona benissimo!), tedesco e francese, e così via. Un super allenamento per sentire il cervello brillante come a trent’anni, con un regolare “brain fitness” anti-Alzheimer!
Gli italiani usano Duolingo? Sì, ecco la buona notizia: lo usano più della media europea. Nel periodo 2017-2018 gli utenti italiani sono aumentati del 20% contro il 9,2% globale. I corsi disponibili in italiano sono quattro: inglese, tedesco, francese e spagnolo. E cosa studiano gli italiani? Al primo posto c’è l’inglese, con il 55% degli utenti. Al secondo c’è… indovinate? L’italiano, con l’11 % di iscritti: in genere immigrati che vogliono imparare meglio la nostra lingua. Terzo è il francese, e quarto il tedesco.
Si impara davvero una lingua? Attenzione: una lingua è un apprendimento infinito. Duolingo dà i fondamentali, in modo molto ben strutturato. Poi ognuno approfondisca attraverso news televisive, riviste, film con sottotitoli o romanzi. Volete cominciare? Scaricate la app gratuita, per iPhone e Android, da App Store o dal Play Store di Google. Fatto? Buon divertimento!

Apprendimento Lingue straniere e bilinguismo Smartphone

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