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Fumo in gravidanza? Gravi rischi per il bambino

28/08/2013

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

“Mia figlia purtroppo fuma da quando era ragazzina. Continua imperterrita anche adesso che è al quarto mese di gravidanza e mi guarda come se fossi demente quando insisto perché smetta anche per non creare problemi al bambino: «Non fare tragedie per niente», mi dice. Sono un’allarmista o ho ragione a preoccuparmi?”.
Margherita S. (Torino)
Ha assolutamente ragione, signora. Da decenni si sa che il fumo in gravidanza accelera l’invecchiamento placentare e causa una minore crescita del bambino, che tende a nascere sottopeso rispetto all’età gestazionale: “small for date”, piccolo per la data di nascita, come dicono gli anglosassoni. Ricerche recentissime confermano il dato, con ulteriore accuratezza di definizione. Per esempio, studi con la risonanza magnetica, condotti alla 22-27a settimana di gestazione, e poi alla 33-38a, esaminando donne in gravidanza, fumatrici e non, hanno dimostrato che il fumo causa un ridotto sviluppo del cervello (!!!), dei polmoni e dei reni. Tale effetto negativo persiste anche dopo aver valutato altre possibili variabili come il titolo di studio della madre, l’età gestazionale e il sesso del feto (maschio o femmina).
Questi nuovi studi confermano anche i più antichi dati di una ridotta crescita complessiva del piccolo e di un minore sviluppo della placenta. Naturalmente, che cosa vuol dire “più piccolo”? Molte cose: minor numero di cellule nervose (neuroni), minori connessioni tra i neuroni (e minori “dendriti” significa minore qualità di comunicazione e di efficienza cerebrale), più elevati livelli di infiammazione cerebrale (neuroinfiammazione), maggiore vulnerabilità a patologie cerebrali, anche più avanti nella vita. Non ultimo, placenta più piccola significa minore qualità di nutrizione globale del bambino, ed è questa insufficienza la prima responsabile del sottopeso fetale nei figli delle fumatrici.
Ha quindi molta ragione a insistere con sua figlia perché diventi più responsabile nei confronti della salute del suo piccolo. Ci ascolterà?

Prevenire e curare – Fumo in gravidanza, abuso di bambino

Molti medici, soprattutto in USA, parlano del fumo in gravidanza come “abuso di bambino”:
- abuso della sua salute, fisica e psichica: per esempio, i figli di fumatrici hanno più rischio di predilezione per cibi grassi e quindi di obesità;
- abuso del suo diritto a nascere sano, con tutte le potenzialità di quando era stato concepito.
E questo è un abuso che vale anche per il fumo passivo!

Fumo Gravidanza

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