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Feromoni: l'attrazione parte dal profumo

14/04/2017

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

“Ho letto che l’attrazione sessuale è tutta una questione chimica e che la parte affettiva, l’amore, nasce dopo. Quanto c’è di vero? Prima il vero amore era tutto romantico, ora tutto fisico. Non è solo una lettura esasperata dell’aspetto biologico, carnale, ora così dominante? Ne ho parlato con i miei amici e le opinioni sono discordanti. Lei che cosa ne pensa?”.
Stefano B.
Gentile Stefano, nell’attrazione sessuale c’è davvero una forte componente chimica, legata ai feromoni. E’ poi “solo” chimica? Ai posteri l’ardua sentenza! I feromoni costituiscono una sorta di “carta d’identità” olfattiva, un’aura invisibile ma molto precisa: è infatti dovuta alla complessa varietà delle secrezioni delle ghiandole sudoripare e sebacee, modulata dagli ormoni sessuali, e contribuisce alla mappa olfattoria, ossia all’odore individuale, che è specifico e unico per ciascuno di noi. Quest’aura non è percepita a livello conscio, ma subliminale, dagli individui della stessa specie. Ma anche gli animali la possono sentire: ecco perché, se siamo stressati o preoccupati, è possibile che anche il gatto o il cane di casa lo siano!

A che cosa servono i feromoni?

I feromoni modulano comportamenti socialmente rilevanti per la sopravvivenza individuale (quali la paura, il panico, la fuga) o la riproduzione (attrazione o avversione sessuale). Dopo la pubertà, la composizione dei feromoni individuali è determinata dal sistema maggiore di istocompatibilità (Major Histocompatibility Complex, MHC), un insieme di geni che coordina l’immunocompetenza e i cui marcatori sono presenti, per esempio, sulle superficie dei globuli bianchi (Human Leukocyte Antigens, HLA). La finalità specifica di questo sistema è consentire l’attrazione sessuale tra due soggetti che abbiano la massima probabilità di “successo riproduttivo”, ossia di avere figli biologicamente più vitali… il che non correla necessariamente con l’essere buoni genitori.

Come sono prodotti?

Nella donna, i feromoni vengono secreti con una modalità qualitativa e quantitativa differente non solo nelle due grandi fasi della vita (età fertile e menopausa), ma anche all’interno del ciclo mestruale, con un picco durante l’ovulazione. Sono mediati da estrogeni, progesterone e testosterone, e contribuiscono al “profumo di donna” che tanta parte ha nell’attrazione sessuale più profondamente istintuale.
Nell’uomo, sono gli androgeni i più potenti mediatori della secrezione feromonale (il “profumo di maschio”), che ha la capacità, fra l’altro, di attivare e ottimizzare l’ovulazione nella donna. E’ questa la base biologica di un’osservazione che, in caso di mestruazioni irregolari, faceva dire ai vecchi medici «Sposati e il ciclo si metterà a posto!», anche se non sapevano ancora che il fattore di sincronizzazione del ciclo e dell’ovulazione era rappresentato appunto dai feromoni del marito.

Esiste una correlazione diretta tra feromoni e fedeltà?

Questa è una domanda molto interessante. Alcuni studi hanno indagato il ruolo della composizione del sistema maggiore di istocompatibilità nelle dinamiche di coppia e hanno scoperto che:
- più i sistemi sono diversi, maggiore è l’attrazione fisica;
- più i geni compresi nel MHC sono simili, più le donne mostrano una minore responsività sessuale nel tempo, un aumento del numero di partner al di fuori della coppia stabile e, all’ovulazione, una maggiore attrazione verso uomini diversi dal partner abituale, con cui condividono troppe somiglianze genetiche.

Attrazione Fedeltà e infedeltà Genetica e fattori genetici Olfatto / Feromoni / Anosmia

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