E’ una situazione tutt’altro che rara, purtroppo. Un recente studio olandese, condotto su ragazze che erano state violentate nell’adolescenza, ha dimostrato che, nonostante una lunga psicoterapia fatta per ridurre la sofferenza emotiva e la sindrome post-traumatica da stress, la maggior parte di esse soffriva anche di dolore ai rapporti da cause fisiche. In particolare la vittime di stupro hanno una probabilità più che raddoppiata di avere un disturbo sessuale, in particolare secchezza vaginale e dolore alla penetrazione, nonché di avere disfunzioni del pavimento pelvico, con vulvodinia provocata, disturbi del basso tratto urinario (cistiti) e sindrome dell’intestino irritabile. Questo significa che l’aiuto migliore dovrebbe prevedere non solo la psicoterapia, ma anche un’attenzione medica e riabilitativa alle componenti fisiche del dolore che così a lungo segna la vita di chi, purtroppo, ha subito violenza. Lo consigli di cuore alla sua paziente!