Cristina S. (Belluno)
I segreti della longevità felice
Quante di noi fanno attività fisica ogni giorno, anche solo camminare di buon passo per un’ora, fare sempre le scale a piedi, e un po’ di esercizi generali, anche a casa, mentre si guarda la TV? Anche ballare ci rende più felici. Tutte le mie pazienti “convertite” all’attività fisica («Signora, vuole stare bene? D’ora in poi la sua giornata ha 23 ore. La 24esima è per lei!». «Professoressa, mi ha convinta. Mi ci impegno!») sono tornate entusiaste: dimagrite, con il viso più luminoso, senza più quelle borse da infiammazione sotto gli occhi, la postura più dritta, il passo più elastico, il sorriso più luminoso. E il cervello più sveglio. E questo indipendentemente dal reddito, o dallo stato anagrafico. «Mens sana in corpore sano», cervello sano in un corpo sano, dicevano duemila anni fa. Ricerche scientifiche hanno dimostrato che la velocità del passo, correla con la longevità in salute, a ogni età. E che la forza del quadricipite correla con la performance mentale.
E dunque mettiamoci tutti a camminare, guardandoci attorno, ammirando la bellezza del mondo che ci circonda. Lei, gentile Cristina, gustandosi la deliziosa Belluno, con quella splendida corona di montagne attorno, e quei boschi incantevoli dove ci si può sentire felici in ogni cellula del corpo, per il solo fatto di essere vivi e in salute, vibranti di gioia tra sinfonie di profumi muschiati e distese brillanti di verde. Io la chiamo “terapia della vita”, e tutti la possiamo fare, se teniamo il corpo attivo, i sensi accesi e il cuore aperto a ogni emozione: anche il gusto di coltivare e vedere crescere i fiori sul balcone o in giardino, e le verdure nell’orto. Sentendoci felici nell’accarezzare il gatto che ci fa le fusa o il nipotino che ci abbraccia con slancio improvviso e gli occhioni luminosi.
Felicità è ballare, anche a ottant'anni
Ballare:
- stimola la “neuroplasticità”, ossia la capacità del cervello di creare nuove connessioni tra le cellule nervose, di riparare i danni creati dal tempo o da sostanze tossiche, di ridurre l’infiammazione cerebrale che favorisce Alzheimer e Parkinson. Ballare aiuta il cervello a diventare più efficiente nelle sue associazioni tra musica, ricordi ed emozioni, e più fluido nel coordinare movimenti scelti e ritmati, che stimolano l’equilibrio, la rapidità di esecuzione e la prontezza di riflessi, mentre il ballo di coppia ricorda la liturgia del corteggiamento e dell’amore, che non ha età. In parallelo attiva i sensi: ballare in coppia stimola il contatto fisico, l’abbraccio, la percezione del profumo dell’altro, degli sguardi, dei sorrisi, della voce, mentre la musica accende potentemente non solo le aree uditive, ma il lobo limbico, che presiede alle emozioni, e i centri della memoria;
- aumenta la dopamina, il neurotrasmettitore che aumenta l’estroversione, la voglia di fare, di amare e desiderare, di sorridere e di ridere, di vestirci bene per uscire a ballare, e che ci aiuta a pensare meglio e a muoverci con più gioia verso gli altri e il mondo;
- aumenta la serotonina, e con essa il buonumore;
- abbassa la pressione e migliora gli indicatori cardiovascolari.
Inoltre, una musica associata a un momento felice riaccende in noi sia quel ricordo, sia un’ondata di endorfine, le molecole della gioia, che accendono le emozioni più belle. Ecco perché il ballo ha un potente effetto antidepressivo ed euforizzante, perché aumenta il senso di benessere fisico ed emotivo, perché migliora anche il sonno e la percezione di una maggiore felicità.
Ormoni amici della longevità, anche sessuale
Estrogeni
Oggi chiamati “master regulators”, sono i regolatori principali della bioenergetica del cervello e del corpo. Sapete perché? Facilitano (anche) l’utilizzo periferico dell’insulina, ormone prezioso per far lavorare al meglio i mitocondri, i “polmoni” della cellula, che utilizzano gli zuccheri per produrre energia. Più l’insulina lavora bene, più abbiamo energia, più ci sentiamo svegli, vitali e contenti. Nel cervello, anzitutto. Mi dicono le signore: «Avevo il cervello nella nebbia. Adesso ho di nuovo il pensiero limpido! Non mi par vero!». Grazie a questa azione favorevole sull’insulina, la terapia estrogenica dopo la menopausa rallenta sia la comparsa, sia la progressione del diabete. Ancor più se abbiamo una dieta con pochi zuccheri semplici, e camminiamo ogni giorno.
Gli estrogeni sono essenziali anche per l’intimità sessuale: prevengono l’atrofia vaginale, e la secchezza che ne deriva, le cistiti dopo rapporto, il dolore intimo (sindrome genitourinaria della menopausa) perché aiutano a mantenere le mucose vaginali morbide, elastiche e accoglienti. Altrimenti come si fa a far l’amore di gusto?
Testosterone e deidroepiandrosterone (DHEA)
Sono grandi amici della longevità in salute, anche sessuale, nella donna oltre che nell’uomo. Da soli, e ancor più in sinergia con gli estrogeni, rilanciano il desiderio sessuale e la voglia di amare; aumentano l’intensità della eccitazione vascolare genitale e la lubrificazione; regalano smalto e intensità nuove anche all’orgasmo già appannato. In parallelo, contrastano il deterioramento cerebrale, la perdita di muscolo (sarcopenia), la perdita di osso (osteopenia), l’infiammazione e la deformazione articolare, cause dell’artrosi, ridanno fiducia nella capacità di muoversi in autonomia. Una mia paziente ottantenne, triestina tostissima, affetta da una seria osteoporosi, che ho curato dopo 5 fratture in due anni, per cadute banali, mi ha detto: «Questi ormoni sono benedetti! Prima di queste cure, ero disperata. Mi fratturavo perfino scendendo le scale. Adesso posso correre anche dietro al tram. Alla mia età, e dopo tutto quello che ho passato, questa è la felicità!».
Intelligenza emotiva: l'asso di cuori per la felicità
Tutto questo porta il nostro cuore, il nostro corpo, la nostra mente, a vivere sotto il controllo del sistema nervoso parasimpatico, “comandante dei tempi di pace” e grande regista della felicità quotidiana, a ogni età. E il dio delle piccole cose sorride.
La felicità di imparare
La felicità è un fiume, con tanti affluenti diversi. Sta a noi continuare a portare acque fresche negli affluenti che ci sono più congeniali, per sentirci più felici, nel corpo e nel cuore.
Alimentazione e dieta Apprendimento e disciplina Artrosi / Osteoartrite Atrofia vulvovaginale Ballo, musica, canto e recitazione Cervello / Sistema nervoso centrale Cistite post coitale DHEA (deidroepiandrosterone) Dolore ai rapporti / Dispareunia Estrogeni Felicità Infiammazione Insulina Intelligenza emotiva Invecchiamento Libri e lettura Menopausa e perimenopausa Osteoporosi e osteopenia Sarcopenia Secchezza vaginale Sindrome genito-urinaria della menopausa Sport e movimento fisico Stili di vita Terapia ormonale sostitutiva Testosterone