Marisa L. (Rimini)
Sono essenziali i fattori che lei mette da parte sua: l’impegno a tenersi in forma, che fa parte del suo carattere, della sua personalità geneticamente gioiosa, da quel che intuisco fra le righe, e del suo senso di responsabilità verso se stessa, la sua famiglia e la vita. Poi la fortuna di avere una ginecologa competente e motivata a seguire bene le donne dopo la menopausa, con terapie ben scelte. E il vantaggio di essere senza utero, dopo l’asportazione per fibromi. Questo semplifica la scelta della terapia ormonale sostituiva (TOS): solo ormoni estrogeni, senza progesterone o progestinici, che servono se c’è l‘utero. Tutti gli studi scientifici, dico tutti, anche l’ultimo su dieci milioni di donne americane che hanno continuato la TOS dopo i 65 anni, hanno dimostrato che nelle donne senza utero i benefici in salute sono indiscutibili, con riduzione del 19% della mortalità, ma anche del 16% del tumore alla mammella e di altri tumori (Baik e collaboratori, Menopause, maggio 2024).
Il testosterone in pomata è il fiore all’occhiello della TOS: perché rigenera la capacità anatomica e funzionale dei tessuti genitali di rispondere agli stimoli sessuali. Aumenta così la risposta dei vasi sanguigni che danno l’eccitazione e la lubrificazione, il tono dei muscoli che partecipano all’intensità del piacere e la salute delle fibre nervose che coordinano l’orgasmo. In più, a seconda della dose prescritta dal ginecologo curante, si può aumentare l’assorbimento del testosterone che, attraverso il sangue, arriva al cervello. Ogni cellula nervosa ne beneficia, con più lucidità ma anche più voglia di sorridere. Soprattutto se il testosterone danza con l’ossitocina, sostanza che aumenta nel sangue e nel cervello quando si fa l’amore con orgasmi felici, e che a sua volta migliora la competenza immunitaria e la salute. Se poi c’è anche una bella intesa affettiva, la gioia di vivere vola. Gentili lettrici, tornate a scegliere e praticare stili di vita sani, e una TOS ben personalizzata vi aiuterà a rivivere!
Pillole di salute
L’eiaculazione precoce che compare dopo decenni di buon controllo può essere il primo segno di un iniziale deficit di mantenimento dell’erezione o di una prostatite subclinica. L’uro-andrologo potrà valutare le cause vascolari, infettive e/o ormonali, e prescriverle la cura più appropriata.
«Soffro di colite, alterno diarrea e stitichezza. Ho cambiato tre diverse pillole, ma tendo ad avere piccole perdite di sangue fra un ciclo e l’altro. Che contraccettivo mi consiglia?».
Rita S.
La sindrome dell’intestino irritabile, ossia la colite, tende a ridurre l’assorbimento di tutti i farmaci assunti per bocca, pillola contraccettiva inclusa, soprattutto quando prevale la diarrea. Meglio preferire altre vie di somministrazione, scegliendo fra cerotto contraccettivo, anello vaginale, spirale intrauterina o impianto sottocutaneo. La scelta è ampia.
Menopausa e premenopausa Orgasmo Terapia ormonale sostitutiva Testosterone