Contraccezione ormonale e cancro della mammella: essenziale un'informazione obiettiva e documentata
“Ho 42 anni, e sono molto preoccupata. Mia mamma ha avuto un cancro al seno triplo-negativo quando aveva solo 45 anni. Io corro lo stesso rischio? Il fatto che assuma la pillola contraccettiva rappresenta un pericolo? Sui giornali leggo pareri contrastanti, e anche il mio medico non ha chiarito sino in fondo la questione. Mi aiuti a capire meglio, per favore, perché sono disposta a fare qualsiasi cosa pur di evitare quella spaventosa malattia”. Anna P.
Contraccezione ormonale e cancro della mammella: essenziale un'informazione obiettiva e documentata
16/07/2021 Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
La domanda di Anna è molto pertinente e merita una risposta articolata. Anticipo comunque che, nell’età fertile, il tumore più aggressivo della mammella, il cosiddetto triplo-negativo, non è dovuto alla contraccezione ormonale per il semplice motivo che non esprime recettori per gli estrogeni e il progesterone. In questo video, illustro: - come il cancro al seno prima della menopausa sia spesso dovuto a una mutazione dei geni BRCA 1 e 2; - la conseguente opportunità, in caso di familiarità oncologica, di verificare le condizioni di questi geni; - quanto tempo occorre perché un tumore sia visibile con gli attuali mezzi di indagine; - che cosa si intende per tumore triplo-negativo; - come, secondo i più autorevoli dati di letteratura, la contraccezione ormonale non aumenti in misura significativa il rischio di cancro al seno; - le caratteristiche di differenziazione e aggressività dei tumori che si manifestano dopo la menopausa.
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico.