“Vorrei porle una domanda in merito alla trasmissione di malattie sessuali. Il mio compagno ha eseguito un tampone uretrale, risultando negativo: ma è possibile che si trasmetta un virus, batterio o fungo che si voglia chiamare, anche se il tampone è negativo? Vuol dire che lui è portatore sano? E’ possibile che a me venga e a lui no? O si possono prendere in altro modo? Il mio tampone è positivo...”.
Elisa G. (Chieti)
Elisa G. (Chieti)
Dipende, cara Elisa, a seconda, innanzitutto, del germe in causa. E di come è stato effettuato il tampone uretrale. Il tuo tampone vaginale è positivo: ma per quali germi? C’è una bella differenza nella modalità di trasmissione o meno, e della sua dimostrabilità, a seconda che si tratti di batteri, virus, funghi o parassiti.
Mi limito ai più frequenti: se si tratta di Escherichia coli o Enterococcus faecalis, germi che provengono dall’intestino, è possibile che si tratti di “autoinfezioni”. Nel caso di questi germi, il passaggio più probabile non è solo per contaminazione della cute genitale per igiene inadeguata, ma soprattutto per passaggio attraverso la parete intestinale, in corso di infiammazioni come la frequente “colite”, più correttamente definita come “sindrome del colon irritabile”.
In caso di positività a Gardnerella o Haemophilus, a Streptococchi o Stafilococchi vari, all’Ureaplasma o Mycoplasma, bisogna considerare il pH vaginale: se, invece di 4, il suo valore è 5 o più (è facile da misurare con un semplice stick apposito, in ambulatorio) è possibile che si tratti di una proliferazione di germi normalmente presenti in vagina, ma minoritari. Diventano maggioritari, positivizzando il tampone vaginale, quando il livello di estrogeni in vagina si riduce e/o quando il pH vaginale si innalza, per cause diverse.
Ureaplasma e Mycoplasma, peraltro, posso anche essere trasmessi dal partner, così come la Candida, fungo che abita in molti distretti corporei – dall’intestino alla cute, dalla bocca alla vagina – e si virulenta innanzitutto in corso di terapie antibiotiche, di alimentazione con troppi zuccheri e lieviti, in caso di diabete, o per immunodepressione – ma può ripetersi anche per (ri)trasmissione da parte del partner, non solo nel rapporto con penetrazione, ma anche nei rapporti oro-genitali. Circa un terzo degli adulti è infatti positivo per la Candida a livello della mucosa della bocca.
In caso di gonococco, la trasmissione sessuale è frequentissima. Tuttavia, il germe può essere trasmesso anche da biancheria infetta (sono frequenti le infezioni tra familiari, che possono colpire anche i bambini). Per la Chlamydia, la trasmissione è essenzialmente sessuale: per evidenziarla, è indispensabile il tampone “cervicale”, con prelievo e terreno di coltura specifico (altrimenti ci può essere, ma non viene dimostrata).
I Papillomavirus 16 e 18, responsabili di lesioni precancerose e tumorali, sono a trasmissione sessuale, si evidenziano con prelievi speciali (virapap o simili), ma sono più difficili da dimostrare nei maschi.
Mi limito ai più frequenti: se si tratta di Escherichia coli o Enterococcus faecalis, germi che provengono dall’intestino, è possibile che si tratti di “autoinfezioni”. Nel caso di questi germi, il passaggio più probabile non è solo per contaminazione della cute genitale per igiene inadeguata, ma soprattutto per passaggio attraverso la parete intestinale, in corso di infiammazioni come la frequente “colite”, più correttamente definita come “sindrome del colon irritabile”.
In caso di positività a Gardnerella o Haemophilus, a Streptococchi o Stafilococchi vari, all’Ureaplasma o Mycoplasma, bisogna considerare il pH vaginale: se, invece di 4, il suo valore è 5 o più (è facile da misurare con un semplice stick apposito, in ambulatorio) è possibile che si tratti di una proliferazione di germi normalmente presenti in vagina, ma minoritari. Diventano maggioritari, positivizzando il tampone vaginale, quando il livello di estrogeni in vagina si riduce e/o quando il pH vaginale si innalza, per cause diverse.
Ureaplasma e Mycoplasma, peraltro, posso anche essere trasmessi dal partner, così come la Candida, fungo che abita in molti distretti corporei – dall’intestino alla cute, dalla bocca alla vagina – e si virulenta innanzitutto in corso di terapie antibiotiche, di alimentazione con troppi zuccheri e lieviti, in caso di diabete, o per immunodepressione – ma può ripetersi anche per (ri)trasmissione da parte del partner, non solo nel rapporto con penetrazione, ma anche nei rapporti oro-genitali. Circa un terzo degli adulti è infatti positivo per la Candida a livello della mucosa della bocca.
In caso di gonococco, la trasmissione sessuale è frequentissima. Tuttavia, il germe può essere trasmesso anche da biancheria infetta (sono frequenti le infezioni tra familiari, che possono colpire anche i bambini). Per la Chlamydia, la trasmissione è essenzialmente sessuale: per evidenziarla, è indispensabile il tampone “cervicale”, con prelievo e terreno di coltura specifico (altrimenti ci può essere, ma non viene dimostrata).
I Papillomavirus 16 e 18, responsabili di lesioni precancerose e tumorali, sono a trasmissione sessuale, si evidenziano con prelievi speciali (virapap o simili), ma sono più difficili da dimostrare nei maschi.
Il tampone uretrale dell'uomo può essere falsamente negativo?
Sì: per questo è importante la qualità del prelievo. Il tampone è corretto se viene effettuato dopo massaggio prostatico: in tal modo aumenta la probabilità di individuare quei germi che infettano la prostata, causando prostatiti evidenti o asintomatiche (“subcliniche”); germi che si trasmettono con il rapporto sessuale e che sono evidenziabili prelevando e coltivando il liquido secreto dalla prostata durante il massaggio.
Infine, si parla di “portatore sano”, quando l’uomo ha germi che in lui non causano patologie evidenti, ma possono causarle nella partner, per una diversa vulnerabilità biologica. Nel dubbio, usa sempre il profilattico, fin dall’inizio del rapporto, in ogni tipo di rapporto. Così si evita ogni rischio di trasmissione di germi e infezioni sessuali.
Infine, si parla di “portatore sano”, quando l’uomo ha germi che in lui non causano patologie evidenti, ma possono causarle nella partner, per una diversa vulnerabilità biologica. Nel dubbio, usa sempre il profilattico, fin dall’inizio del rapporto, in ogni tipo di rapporto. Così si evita ogni rischio di trasmissione di germi e infezioni sessuali.
Prevenire e curare – Come evitare di contrarre germi a trasmissione sessuale, dall'ambiente
E’ un rischio limitato a pochi germi, tra cui il gonococco, il papillomavirus tipo 6 e 11, che causano verruche cutanee e genitali, e alcuni parassiti, quali la scabbia, che però è bene conoscere. E’ regola ottima:
- usare asciugamani di colore diverso per ciascuno sia in famiglia, sia quando si abita insieme ad amici, studenti o colleghi;
- disinfettare il bidet in caso di uso dello stesso bagno;
- lavarsi accuratamente e curare l’igiene non solo del bagno ma dell’intero appartamento;
- informare le persone con cui si abita, in caso di malattie di questo tipo, perché aumentino le precauzioni e l’autoprotezione, e facciano anche una visita medica in caso di dubbio. La prudenza è essenziale!
- usare asciugamani di colore diverso per ciascuno sia in famiglia, sia quando si abita insieme ad amici, studenti o colleghi;
- disinfettare il bidet in caso di uso dello stesso bagno;
- lavarsi accuratamente e curare l’igiene non solo del bagno ma dell’intero appartamento;
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Papillomavirus e altre malattie sessualmente trasmesse - I video della Fondazione Alessandra Graziottin
Papillomavirus
Papillomavirus (HPV): un nemico da cui difendersi - 1
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Papillomavirus (HPV): un nemico anche per l'uomo - 3
La vaccinazione contro il Papillomavirus: sicura ed efficace per tutti - 4
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Papillomavirus: i condilomi genitali - 6
Papillomavirus, fumo e alcol: un "cocktail" pericoloso per la salute femminile - 7
Papillomavirus: anatomia di un pap-test - 8
Altre malattie sessualmente trasmesse
Malattie sessualmente trasmesse - Prima parte - Come avviene la fecondazione: fattori di vulnerabilità
Malattie sessualmente trasmesse - Seconda parte - L'amore non è un talismano
Malattie sessualmente trasmesse - Terza parte - Infezione da Chlamydia: conseguenze cliniche e prevenzione
Malattie sessualmente trasmesse - Quarta parte - Gonococco: un pericoloso batterio per la salute di uomini e donne
Malattie sessualmente trasmesse - Quinta parte - L'Herpes virus: un nemico insidioso
Malattie sessualmente trasmesse - Sesta parte - Sifilide: una malattia che credevamo scomparsa
Malattie sessualmente trasmesse - Settima parte - HIV: un virus che continua ad uccidere
Malattie sessualmente trasmesse - Ottava parte - Il profilattico: un amico da portare sempre con sé
Tutti i video sono disponibili anche sul canale YouTube della Fondazione Alessandra Graziottin all'indirizzo: http://www.youtube.com/user/fondazionegraziottin
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